Abitazioni trentine: aumentano le “intelligenti”

Data: 01/04/05

Rivista: aprile 2005

Sempre più dotate di tecnologia domotica, le case trentine sono sempre più “intelligenti”: basta la voce per accendere e spegnere la luce, un click su un pulsante e, «apriti sesamo!», la porta si apre e si chiude, basta il tocco fuggevole di un dito ed ecco che, come per magia, il piano cottura si attiva…

No, non è più un sogno, ma solo una piccola parte di quello che si può realizzare con la domotica, ovvero con l’informatica applicata alla casa.

Il Trentino ha deciso di credere e investire in questo settore dell’alta tecnologia domestica, pensata per rendere la vita in casa più facile e agile, in particolare all’utenza più debole: anziani e disabili. Vanno in questa senso sia il progetto avviato con l’ITEA (Istituto Trentino Edilizia Abitativa) per la realizzazione di una certa quota di appartamenti domotici per persone con disabilità di varia entità, sia la delibera n. 112/2004 della Giunta Provinciale di Trento per favorire la diffusione delle tecnologie domotiche nelle abitazioni degli anziani.

Tali intese hanno già portato, per quanto riguarda la città di Trento, alla realizzazione di quattro appartamenti per disabili in Via Gramsci, oltre a quelli, variamente collocati, predisposti dall’Opera Universitaria. Se si considera l’intera Provincia, interventi di questo tipo, ma riservati agli anziani, sono stati realizzati a Rovereto e nella Valle del Chiese.

Ultimo arrivo “intelligente” a Cles, in Val di Non, dove è stata da poco inaugurata la casa domotica della cooperativa di solidarietà sociale Gsh (Gruppo sensibilizzazione handicap). In questo modo si permetterà alla piccola comunità alloggio che vi risiede di automatizzare molte funzioni in totale sicurezza; particolare cura è stata riservata alla cucina, così da facilitare qualsiasi operazione agli ospiti portatori di handicap e ridurre il pericolo di incidenti domestici: le piastre elettriche sono a convenzione termica, mentre i piani di appoggio e di lavoro si possono alzare e abbassare all’altezza desiderata secondo le diverse necessità. Tutte le stanze della casa sono, poi, state messe in sicurezza attraverso l’installazione di un sofisticato sistema di rivelamento che, in caso di necessità, avvisa e permette l’intervento degli operatori, anche da fuori sede.

Domotica, quindi, per la sicurezza, ma anche per l’indipendenza, l’autonomia, il rispetto e la rivalutazione della persona e delle sue capacità. Un modo per rendere possibile, anche alle fasce più deboli della popolazione, il vivere nella propria casa, mantenendo le proprie abitudini, le relazioni sociali, la libertà personale e la dignità umana.

Domotica non pensata esclusivamente per un’utenza disabile o come dotazione aggiuntiva per “case da ricchi”, ma come mezzo per il superamento di problemi reali con soluzioni e accorgimenti mirati e diversificati in dipendenza delle diverse esigenze.

Domotica per migliorare la qualità della vita delle persone più in difficoltà e dei loro familiari.

Domotica, parafrasando le parole di Antonio Guidi in visita a Trento nel maggio 2004, come norma per l’ingegneria moderna.

La “casa intelligente” è molto meno lontana di quello che si immagina; le esigenze abitative sono cambiate rispetto al passato: forte invecchiamento della popolazione, una maggiore sensibilità sociale verso le difficoltà dei disabili, aumento delle abitazioni occupate da una sola persona. La domotica è in grado di fornire soluzioni adeguate riuscendo a far vivere meglio le persone.


…Un anno di domotica a Trento in via Gramsci…

I quattro appartamenti domotici di via Gramsci a Trento hanno compiuto 1 anno!

Studiati per rispondere alle diverse esigenze degli inquilini, quattro persone con differenti disabilità, gli alloggi permettono loro di vivere in maggiore autonomia e indipendenza favorendo un maggior rispetto della privacy.

Grande soddisfazione espressa da Giuseppe Melchionna, presidente di Prodigio e promotore in prima persona del progetto “Vita Indipendente” realizzato in collaborazione con l’ITEA e il Comune di Trento.

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