Arca, rifugio sicuro

Autori:Bugan

Data: 01/02/03

Rivista: febbraio 2003

Ad ogni uscita pro.di.gio segnala un sito Internet dedicato al disagio. Questa volta propone quello dell’ARCA, acronimo di Associazione Ricerca Comportamento Alimentare, associazione fondata il 12 febbraio 1996 (presidente Biagio Surace) con l’obiettivo primario rompere il silenzio che circonda i sofferenti di anoressia e bulimia ed alleviare il dramma delle loro famiglie.

Dati del 1998 quantificano in 55 mila i casi in Italia con un’incidenza per quanto riguarda l’anoressia, dello 0,5 per cento dei giovani tra i 14 ed i 20 anni (90 per cento ragazze). Per fare riferimento alla nostra provincia, ipotizzando 5 mila nati per anno, si hanno per il tempo considerato circa 30 – 35 mila ragazzi: lo 0,5 di essi significa 150 – 170 colpiti da questa patologia!

Perché “ARCA”? per significare un luogo rassicurante dove raccogliersi per affrontare un qualcosa carico d’ansia e di minaccia da cui si rischia di essere travolti.

La sua attività si estende alla promozione di incontri informativi aperti a tutti tenuti da specialisti del settore ed alla creazione di gruppi di auto – aiuto per genitori e familiari mirati al confronto delle esperienze, alla ricerca di comportamenti costruttivi all’interno della famiglia e alla scoperta delle risorse in essa presenti.

L’associazione si è impegnata con determinazione per portare avanti la propria causa: dal gennaio 1997 è operativo uno specifico ambulatorio pubblico (Centro di riferimento provinciale per i disturbi alimentari), sono stati resi disponibili due posti letto all’ospedale S. Chiara e di recente è stata inaugurata una casa d’accoglienza per ragazze con problemi di anoressia e bulimia. Si tratta dei primi passi di un Ente pubblico finora abbastanza assente sia in fase di prevenzione sia di diagnosi e negli strumenti di cura come in quelli di aiuto alle famiglie.

Come premesso l’associazione ha anche aperto un sito Internet (www.arcatrento.it) per farsi conoscere ad un pubblico più vasto: invitiamo i lettori a cliccarci su per entrare in un mondo davvero nascosto e quasi misterioso. Il sito è di facile utilizzo e leggibilità.

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