Arco a ruota libera!

Data: 01/06/17

Rivista: giugno 2017

Categoria:Progetti e partecipazione

Un gruppo di giovani del territorio con la passione per le biciclette e la meccanica creerà la prima Riciclofficina in Alto Garda. I ragazzi saranno protagonisti nella progettazione, ideazione, implementazione e infine inaugurazione di uno spazio dedicato all’uso popolare e giovanile della bici.

Essa sarà valorizzata come strumento di educazione ambientale, mobilità sostenibile, riuso e riciclo dei materiali e con risvolti sull’educazione alla salute. L’obbiettivo è la creazione di uno spazio fisico e relazionale aperto al territorio. L’associazione Nuove Rotte presenta Progetti Giovani dal 2012 in Alto Garda e Ledro, vanta dunque una conoscenza radicata del territorio ed ha sviluppato numerose collaborazioni con molte realtà. Ciò le ha permesso di svolgere un’approfondita analisi del contesto nel quale si inserisce la presente proposta progettuale. Il contesto dell’Alto Garda si presta favorevolmente per la sua conformazione territoriale allo sport Outdoor ed al turismo dolce.

In questo momento sono insediate in loco progettualità che valorizzano questi aspetti quasi totalmente in un’ottica turistica e da consumatori passivi di un servizio. Il progetto qui descritto vuole invece coniugare la vocazione del territorio appena espressa con un declinazione spiccatamente giovanile, improntata alla sostenibilità e tesa alla valorizzazione delle capacità progettuali e manuali dei giovani coinvolti.

Nuove Rotte, soggetto capofila di “Arco a Ruota Libera” è nata nel 2009 e nel 2012 ha avviato il progetto “Riciclofficina” a Rovereto che prevedeva il potenziamento dei prerequisiti lavorativi per giovani migranti attraverso la meccanica delle biciclette. Dopo un anno di sperimentazione questo progetto è decollato, raccogliendo l’interesse della cittadinanza e dei servizi sociali del Comune di Rovereto, permettendo di fondare l’Associazione “Ruota Libera” con la mission di gestirlo integralmente.

Ad oggi lo spin off di Nuove Rotte conta più di 700 soci, ha un importante bilancio e attua circa 25 percorsi annui per soggetti a vario titolo svantaggiati che hanno così la possibilità di raggiungere prerequisiti minimi per l’inserimento lavorativo. Come analisi di contesto segnaliamo anche il piano giovani realizzato con Progetto 92 come capofila nel 2014 “Centro Riuso Permanente”, che ha visto un gruppo di ragazzi conoscere e sperimentarsi sulle tematiche del riuso e riciclo di beni e materiali presenti sul territorio.

I giovani avevano espresso interesse per approfondire la possibilità di realizzare una Riciclofficina come quella che avevano appunto visitato a Ruota Libera durante l’esperienza di qualche anno fa. Questo progetto aveva dato l’avvio alla costruzione del centro del riuso a Riva di Garda 15. Segnaliamo infine l’importanza di una connotazione sportiva voluta esplicitamente per creare relazioni positive e intergenerazionali in un centro come il centro giovani Cantiere 26.

Il progetto lì presentato, si auspicano i promotori, possa dare all’area dei supporti logistici, come una rastrelliera capiente e degli attrezzi per la manutenzione delle bici, utili ad attrarre giovani con la passione per le biciclette e per altri sport su ruota come il monociclo, monopattino e skateboard. Un percorso di partecipazione e condivisione che vede il punto di forza nella capacità di stimolare le abilità manuali dei partecipanti e nel valorizzare le loro passioni.

Un progetto per rendere il Cantiere 26, nello spazio dedicato alla Riciclofficina, ancor più un punto di riferimento, una vera e propria palestra di cittadinanza attiva e consapevole. Lo spazio Riciclofficina potrà rappresentare così una risorsa per i ragazzi e per la comunità: un luogo di ritrovo in grado di coniugare lo spazio strumentale con uno spazio culturale e creativo centrato sulla valorizzazione delle biciclette e della cultura della rigenerazione.

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