L’articolo pubblicato l’1 febbraio 2013 sul sito www.superabili.it sulla nuova offerta tecnologica studiata per i ciechi per migliorare l’accessibilità e l’utilizzo del touch screen sui nuovissimi smartphone merita una segnalazione in quanto dimostra ancora una volta che la tecnologia non solo aiuta a risolvere problemi pratici, ma avvicina e accomuna i “normodotati” e i diversamente abili.
La nuova app per I-Phone chiamata “Brailletouch” uscita l’1 febbraio 2013, di cui parla l’articolo, è stata creata dai ricercatori del centro di ricerca tecnologica George Tech degli Stati Uniti e permetterà ai ciechi di scrivere mail, postare su Facebook e/o Twitter, mandare sms, ecc. C’erano già applicazioni che permettevano ai ciechi di utilizzare il touch screen ma con una velocità di scrittura molto lenta: in media dalle dieci alle quindici parole al minuto contro le 23 parole al minuto che garantisce il nuovo dispositivo.
I dispositivi esistenti, fra i quali un esempio molto avanzato solo per I-Phone è l’app chiamata Fleksy che permette a un non vedente di toccare dove pensa sia una lettera e, attraverso un sistema di interpretazione simile a un T9 ma molto più avanzato, suggerisce le parole che si volevano comporre, pur velocizzando la scrittura su Iphone ha lo svantaggio che bisogna impostare la lingua in cui si vuole scrivere, visto che il programma si appoggia su un dizionario per dare i suggerimenti. Con “Brailletouch”, invece, ognuno potrà scrivere nella lingua che vuole, almeno in quelle con caratteri latini, ma gli sviluppatori promettono che implementeranno presto altre tabelle Braille anche per quelle lingue come russo, cinese o giapponese che utilizzano un diverso set di caratteri.
L’aspetto innovativo dell’app sta nel fatto che si possono usare sei dita per creare tutte le combinazioni di punti dell’alfabeto Braille; il cieco, così, non dovrà “vagare” sulla tastiera Qwerty virtuale del dispositivo alla ricerca della lettera giusta, confermata da un programma che vocalizza le lettere o icone che si toccano.
L’utilizzo di questa applicazione è molto semplice. L’I-Phone deve essere tenuto in posizione orizzontale con la parte posteriore rivolta verso l’utente che utilizzerà l’indice, il medio e l’anulare di entrambe le mani posizionate a destra e a sinistra del dispositivo, per comporre la giusta sequenza di punti che definisce la scrittura Braille e nello stesso tempo un programma che vocalizza le lettere lo aiuterà nella composizione. Sullo schermo, del tutto inutile per il non vedente ma utile per chi vuole impratichirsi nella scrittura braille, ogni punto è segnato da un grosso pulsante rotondo.
Questa applicazione, che è gratuita in versione prova e a un costo alla portata di tutti per la versione completa, potrà essere usata con successo anche dai “normodotati” che potranno così non solo imparare con facilità il linguaggio Braille grazie al dispositivo vocale che ripete la lettera corrispondente alla combinazione di punti, ma potranno utilizzare il Braille per prendere appunti per esempio in occasione di conferenze.
In conclusione questa app può essere un buon punto di partenza per migliorare le tecniche e la velocità di scrittura su dispositivi dotati di touch screen senza guardare lo schermo, una cosa che in futuro ma anche nel presente può e potrà essere utile a tutti.
L’articolo conclude dicendo che gli inventori di “Brailletouch” stanno studiando una versione per gli smartphone che utilizzano Android.
Per maggiori informazioni e per vedere cos’è realmente “Brailletouch” ecco il video e il sito internet di “Brailletouch”, purtroppo, interamente in inglese. Video: www.youtube.com/watch?v=rIEO1bUFHsI Sito: www.brailletouchapp.com.