Immaginate di poter ascoltare la musica non tramite le orecchie, ma tramite la pelle.
Ecco a voi il “Cerotto Smart”, un prototipo di nano-membrana che se immessa nella pelle, può diventare un altoparlante e un microfono per il proprio Smartphone e Computer
Questa tecnlogia uscita quasi da una puntata di Star Trek, arrivà direttamente dalla Corea del Sud, con precisione dal Istituto nazionale di Scienze e Tecnlogia di Ulsan.
L’altoparlante per funzionare usa le vibrazioni che si attivano dopo che il cerotto, surriscaldandosi, arrivi a 30 gradi, mentre il microfono riesce, sempre tramite vibrazioni, a registrare i suoni derivanti dalla bocca ma anche dalla gola, poiché se il cerotto viene applicato su di essa, consente al dispositivo di riconoscere il movimento delle corde vocali grazie anche a tecnologie già usati da chi ha corde vocali danneggiate e per parlare deve usare speciali dispositivi
Il mondo guarda avanti giorno per giorno e tale tecnologia potrà servire a regalare dei suoni a chi vuole o a chi serve in modo del tutto nuovo
Tale tecnologia è ancora in fase sperimentale e quindi non ancora pronto, ma gli esperimenti continuano tutt’ora ad andare avanti. Su alcuni video, si può vedere il dispositivo in funzione e secondo la NIST, grazie a quattro partecipanti che hanno voluto testare il “cerotto”, sono riusciti a far riprodurre da esso, uno dei famosi pezzi classici italiani come “La Campanella” di Niccolò Paganini, dando però problemi nel emissione del suono, che risultava robotico, ma per essere ancora in fase di sviluppo, è un ottimo risultato.
Mentre nel uso del microfono, è stato testato, tramite riconoscimento vocale, che il dispositivo riusciva a riconoscere, con una percentuale del 98%, la voce del proprietario e dando quindi ottimi risultati.
Questa tecnologia, ancora lontana per essere messa nei mercanti, da una speranza e un messaggio
“I cerotti, visti prima per chiudere ferite, ora servirà per aprire molte porte”