Chiamata alla vigilanza!

Data: 01/10/07

Rivista: ottobre 2007

Chi vi scrive è una ragazza, non ancora una vera donna, ma che vorrebbe diventarlo nel migliore dei modi possibili, se non nel migliore dei mondi a disposizione. Voglio pensare che potrò crescere e diventare un’adulta senza dover essere picchiata ed umiliata da un uomo che dice di amarmi.

Voglio credere che, nel caso mi accadesse qualcosa del genere, qualcuno sarà pronto a darmi una mano. Mi piace convincermi del fatto che non proverei vergogna se mi capitasse di essere stuprata, umiliata, picchiata… e, però, al solo pensiero di queste ipotesi mi si gela il sangue nelle vene!

Donne in situazione di abuso, vi riportamo gli indirizzi di centri antiviolenza ai quali potrete rivolgervi indipendentemente dalle condizioni economiche, dal colore della pelle, dal credo religioso o politico.

Se vi trovate in una situazione delicata, questi sono un ottimo supporto: comporre quel numero potrebbe cambiare la vostra vita e, magari, chissà, forse in un domani nemmeno troppo distante potreste ritornare a sorridere… Un abbraccio dalle ragazze di Prodigio!

Elenco centri anti violenza

Associazione laica famiglie in difficoltà
Via S. Francesco d’Assisi, 10 – 38100 Trento
Tel. 0461/235008 – 233528

Centro antiviolenza di Trento

Via della Dogana, 1 – 38100 Trento
Tel. 0461/220048 – Fax 0461/223476 – 233528
centroantiviolenzatn[chiocciola]tin.it
www.centroantiviolenzatn.it

Tratto da Crimethinc, da una poesia di Nancy R. Smith

Per ogni ragazza che è stanca di comportarsi come se fosse debole quando si sente forte,
c’è un ragazzo che è stanco di apparire forte quando si sente vulnerabile.

Per ogni ragazzo che è stanco della costante aspettativa di sapere sempre tutto,
c’è una ragazza che è stufa di non essere considerata intelligente.

Per ogni ragazza che è stanca di essere considerata troppo sensibile,
c’è un ragazzo che ha paura di essere gentile e di piangere.

Per ogni ragazzo per il quale essere competitivo è il solo modo per provare la propria mascolinità,
c’è una ragazza che viene chiamata poco femminile quando è competitiva.

Per ogni ragazza che butta via la propria casa delle bambole,
c’è un ragazzo che sogno di trovarne una.

Per ogni ragazzo che tenta di non lasciare che la pubblicità modelli i suoi desideri,
c’è una ragazza che lotta contro gli attacchi dell’industria pubblicitaria sulla propria autostima.

Per ogni ragazza che muove un passo verso la propria liberazione,
c’è un ragazzo che trova un po’ più facile la strada verso la libertà.

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