Due anni fa abbiamo intervistato Stefano Carbone, presidente della Scuola “Scie di Passione”che ci ha spiegato come insieme a vari maestri, insegni a chiunque ad avventurarsi tra le montagne, praticando sport come sci e snowboard. In ottobre, siamo tornati a trovarlo per scoprire le novità di questi ultimi due anni.
Sono passati più di due anni da quando ci avete raccontato la vostra storia. Che cosa è cambiato da allora?
Per prima cosa abbiamo cercato di dare continuità al lavoro che abbiamo iniziato nel 2011, impegnandoci nel creare integrazione e nel rendere le nostre attività, come l’insegnamento dello sci alpino, di fondo e dello snowboard, accessibili per tutti.
Abbiamo rinnovato le attrezzature e abbiamo ampliato il numero di maestri specializzati, pronti ad insegnare e ad accogliere tutti. Inoltre, grazie a nuove attrezzature come la “Jolette”, inizieremo delle attività estive dedicate alle persone con disabilità motorie o sensoriali.
L’idea è quella di riuscire ad offrire questi servizi a tutti per tutto l’anno.
Che cos’è la “Jolette”?
La Jolette è una sedia con una ruota molto simile a quella da mountain bike, che grazie all’aiuto di almeno due persone (una davanti e una dietro) riesce a percorrere sentieri impervi in montagna, aiutando così le persone con paraplegie o altre difficoltà a fare trekking insieme ad amici e familiari.
Nel corso di questi anni ci sono state collaborazioni con altre associazioni?
Si, per esempio ci sono venuti a trovare gli operatori della cooperativa “Il Ponte” di Rovereto.
Abbiamo poi lavorato con molte altre associazioni che, insieme ai loro ospiti, vengono a fare le nostre attività sulla neve.
Nel marzo del 2018 abbiamo infine ospitato a Folgaria la seconda edizione del raduno italiano delle famiglie dell’associazione bambini Cri Du Chat: sono state delle giornate indimenticabili!.
Che cosa auspica per il futuro della vostra associazione?
Speriamo che il lavoro sinergico con le varie realtà turistiche, Amministrazione, APT, Società Impianti, Alberghi e Rifugi possa continuare su questa strada, offrendo sempre maggiore accessibilità e accoglienza PER TUTTI.