Conosciamo il gruppo Emergency di Trento

Data: 01/10/07

Rivista: ottobre 2007

Emergency: cosa evoca il nome dell’associazione, quale tipo di emergenza?

Emergency è un’associazione umanitaria, nata a Milano nel maggio 1994, per portare cure e soccorso alle vittime di guerra e delle mine antiuomo e, in generale, per far fronte alle gravi carenze in ambito sanitario che esistono nei paesi dove sono in corso o ci sono stati conflitti armati e nei paesi impoveriti. Promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

Dove e come opera?

In Italia: ci sono circa 200 gruppi territoriali con più di 4000 volontari che gratuitamente si occupano di raccogliere fondi a sostegno dell’associazione e di sensibilizzare e informare i cittadini sull’attività di Emergency e sulla realtà della guerra.

All’estero: costruisce e gestisce centri chirurgici per feriti di guerra e centri per l’assistenza sanitaria di base, cliniche e posti di primo soccorso, centri di riabilitazione fisica sociale per le vittime da mina, fornisce supporto per la creazione di cooperative e opportunità di lavoro per i pazienti disabili e per le vedove di guerra. Si avvale di uno staff sanitario internazionale che ha il compito di formare il personale locale secondo standard professionali molto elevati. L’obiettivo è di lasciare in gestione le proprie strutture alle autorità sanitarie locali non appena il personale locale abbia raggiunto la completa autonomia professionale e le autorità siano in grado di mantenere la gratuità e l’efficienza del servizio. Attualmente opera: in Iraq dal 1995; in Cambogia dal 1998; in Afganistan dal 1999; in Sierra Leone dal 2001; nello Sri Lanka, dal 2004; in Sudan dal 2004; in Italia dal 2005 con un progetto a favore di persone migranti e detenuti.

Quali sono i valori che ispirano il vostro intervento?

Emergency si ispira alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, soprattutto agli articoli relativi al diritto di ogni essere umano a restare vivo, ad avere un’assistenza sanitaria gratuita e di qualità se ferito o ammalato, a condurre un’esistenza dignitosa sempre. Si ispira ai principi dell’uguaglianza assoluta tra gli esseri umani e della giustizia sociale.

Quali capacità richiedete a chi ha intenzione di collaborare sul territorio o all’estero?

Per collaborare con Emergency all’estero sono richieste figure professionali ben precise, per lo più personale sanitario.
In Italia, invece, non è richiesta alcuna competenza specifica: l’associazione è apolitica, aconfessionale, indipendente, neutrale, è aperta a tutti coloro che ne condividono finalità, obiettivi e metodologie di lavoro.

Come è cambiata l’Associazione nel corso degli anni? C’è stato bisogno di modificare il servizio? Sono cambiati i bisogni?

Dalla chirurgia di emergenza, l’attività si è allargata alla sanità di base e via via, a seconda delle esigenze che l’associazione riscontrava sul territorio, ampliando e migliorando i propri interventi e attivando progetti specifici in risposta ai bisogni reali della popolazione. In realtà quelli di Emergency, non sono solo “aiuti di emergenza”, ma programmi di sviluppo, progetti a lungo termine.

Perché non entrare nel conflitto e viverlo invece che risolvere l’emergenza? Non è un arrivare all’ultimo minuto?

Intervenire per risolvere i conflitti, anziché limitarsi ad occuparsi delle emergenze umanitarie che generano, significa denunciare la realtà: è indispensabile costruire un mondo senza guerre; invertire il processo distruttivo e autodistruttivo in cui l’umanità si è imbottigliata; pensare a come rendere possibili rapporti umani fondati sull’uguaglianza, la giustizia sociale e la solidarietà.
Anche per questo, Emergency, fin dalla sua costituzione, ha associato al “fare”, cioè alla realizzazione di progetti umanitari concreti, anche il “dire”, con varie campagne di denuncia e sensibilizzazione.

Come essere utili a Trento? Come vi inserite nella nostra realtà territoriale?

A Trento è attivo un gruppo di Emergency dal 2004. L’attività dal gruppo va dalla partecipazione con banchetti informativi e raccolta fondi in tutte le occasioni in cui il gruppo è stato invitato o in cui è possibile essere presenti, alla promozione di iniziative specifiche (feste, concerti, cene solidali ecc.); dall’organizzazione di incontri e conferenze aperte al pubblico, con proiezione immagini, filmati, testimonianze di personale sanitario o tecnico che lavora all’estero con Emergency, agli interventi nelle scuole di vario ordine e grado e agli incontri con dipendenti delle aziende.
I prossimi appuntamenti del gruppo di Trento sono particolarmente importanti. Dal 1° al 31 ottobre, con la campagna nazionale Diritto al cuore, sarà possibile sostenere il Centro di Cardiochirurgia in Sudan, inviando un SMS solidale al numero 48587. In appoggio a questa iniziativa il gruppo Emergency di Trento sarà in via Oriola, angolo via Mazzurana, sabato 6 ottobre, dalle 14 in poi e in piazza Pasi, domenica 28 ottobre (in occasione della Giornata Nazionale di Emergency), dalle 10 alle 12, con un banchetto informativo e raccolta fondi. Inoltre giovedì 18 ottobre, dalle 20,30 presso la Sala della Circoscrizione S. Giuseppe, in via Perini angolo via Giusti, ci sarà un incontro pubblico sul Sudan, con proiezione di immagini e un filmato. Sarà presente Elena Mazzarano, referente del Gruppo Emergency di Trento, che ha visitato i progetti di Emergency in Sudan e partecipato all’inaugurazione del Centro di Cardiochirurgia (l’ingresso è libero).

Quale strumento utilizzate per fare informazione sul territorio?

Emergency pubblica un notiziario trimestrale che ha l’obiettivo di informare e aggiornare sull’attività dell’associazione, con storie e testimonianze del personale in missione; ma anche con articoli che affrontano i temi dei diritti umani, della giustizia, della pace.
Si può trovare il notiziario di Emergency tramite il gruppo di Trento, richiedendolo ai banchetti o contattando i volontari o nella sede del gruppo, presso il Centro di Aggregazione Giovanile L’Area (in via Prepositura a Trento). Oppure si può riceverlo per posta sottoscrivendo la tessera annuale di Emergency o facendo una donazione all’associazione.

Emergency può dirsi un’organizzazione internazionale? E non-governativa?

Emergency è un’associazione italiana giuridicamente riconosciuta Onlus nel 1998 e Ong (non governativa) nel 1999. Dal 2006 Emergency è riconosciuta come Ong partner delle Nazioni Unite – Dipartimento della Pubblica Informazione.

Di che colore è il vostro lavoro?

Arcobaleno, come la bandiera della pace: ogni colore rappresenta uno stato d’animo o un’emozione. Lavorare per Emergency significa attraversare tutti quei colori.

Informazioni

Per informazioni dettagliate sui progetti di Emergency, su come sostenere l’associazione e ricevere la rivista attraverso tesseramento o donazioni, su come aderire alla campagna Diritto al cuore con i dettagli relativi all’sms solidale, su come collaborare con Emergency all’estero e in Italia è possibile visitare il sito www.emergency.it o contattare l’associazione (info[chiocciola]emergency.it, numero verde 800337633), oppure contattare il Gruppo Emergency di Trento (emergencytrento[chiocciola]yahoo.it – 347 9822970) che, in più, fornirà anche tutte le informazioni riguardanti le proprie iniziative sul territorio.

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