Samuele, come alcuni di voi sapranno è una Società Cooperativa Sociale situata in località Laste, all’interno dell’ampio cortile di Villa S. Ignazio. Proprio lì ci siamo recati per capire più da vicino il suo ruolo all’interno della realtà trentina. Per l’occorrenza è stata molto utile l’attenzione prestataci da Veronica Hoffer, da sei anni socia dell’ente e responsabile del bar, gestito dallo stesso, e dell’utenza che vi lavora al suo interno. La vicinanza con Villa S. Ignazio non è casuale. Samuele, infatti, nel luglio del 1998, nacque come ramo di inserimento lavorativo della sopra menzionata comunità d’accoglienza. Tuttora si affianca ad essa, ma con il suo ampliamento e l’aumentare dei soci, ha acquisito una propria autonomia.
Ma quali sono le finalità e le attività di questa cooperativa? “Samuele – dice Veronica – si rivolge ad un’utenza che, a causa della propria disabilità o di una condizione sociale disagiata, trova difficoltoso collocarsi o ricollocarsi all’interno del mondo del lavoro”. Ad essa, in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Sociali e del Lavoro – Ufficio Fondo Sociale Europeo della Provincia Autonoma di Trento, viene quindi offerta una formazione generale, nel senso del rispetto delle norme e dei ritmi lavorativi, e specifica ovverosia più pratica all’interno di tre aree professionali: bar, laboratorio del cuoio e negozio. Il tutto completo di tirocini esterni e collaborazioni con aziende, istituzioni sociali locali ed istituti scolastici professionali, superiori ed universitari.
I ritmi d’apprendimento non sono però uguali per tutti. “I nostri interventi si basano sull’individualità di ogni utente” puntualizza Veronica, che prosegue “i percorsi formativi saranno quindi differenti in metodologia e durata; fino all’orientare, se necessario, chi ha particolari difficoltà verso enti più specializzati”. Inoltre, a seconda del sesso o di altre caratteristiche personali, i soggetti verranno indirizzati verso determinate attività piuttosto che altre. Ma analizziamole più da vicino.
Il bar Naut (rigorosamente analcolico) fa parte della struttura che ospita la sede della cooperativa. Questo locale caratterizza un importante punto di forza per l’ente in quanto riveste un duplice ruolo: da una parte permette agli utenti di far pratica e quindi di progredire nel proprio apprendimento professionale; dall’altra costituisce invece un punto di incontro tra il pubblico esterno e le persone che ne fanno parte. Esso infatti offre a persone e a famiglie esterne l’opportunità di venire a contatto col mondo del sociale al fine di un abbattimento dei pregiudizi e delle barriere psicologiche che spesso si creano.
Al suo interno inoltre è adibito un piccolo punto vendita di libri specifici, di prodotti artigianali confezionati da una cooperativa per malati di mente, ed un internet point. L’ampia terrazza che si affaccia sul giardino invece è prenotabile per rinfreschi e festicciole.
Sotto al bar è collocato il laboratorio del cuoio presso il quale vengono realizzati simpatici prodotti di piccola e media pelletteria, in parte commissionati ed in parte ideati internamente, oltre a vari articoli regalo quali album fotografici e prodotti di cartoleria eseguiti con grande cura e minuzia.
Parte di tale produzione, assieme a quella di altre cooperative, viene venduta presso il negozio gestito dalla cooperativa stessa. Collocato in via S. Marco, nel centro di Trento, al suo interno vengono confezionati bomboniere e ciuffetti, ideali per le occasioni speciali.
La vendita di tali prodotti e servizi ha costituito nel 2003 il 35%ca. del finanziamento ai progetti formativi (7.000 ore di lezione), assieme ad un 60%ca. proveniente da fondi europei ed un 5%ca. da soci e volontari.
Per il 2004/5 sono in via d’attuazione 12 progetti di formazione a co-finanziamento europeo per 20 utenti, mentre prosegue la gestione di progetti attivati nei due anni precedenti. In materia di progetti futuri, a Samuele è stata offerta dal gennaio prossimo la gestione del bar interno alla cooperativa Delfino. L’idea di fondo sta nell’apertura del locale al pubblico e nell’allestimento dei servizi interni in modo similare al bar Naut (spazio libri, prodotti artigianali ed internet). “Con tale iniziativa – conclude Veronica – si auspica così un’ulteriore occasione d’incontro tra la cooperativa sociale e la comunità trentina, data anche la maggiore accessibilità e centralità che la collocazione può fornire”.
Altre informazioni sono disponibili sul sito della cooperativa Samuele.