Dai Palazzi Trentini, ottobre 2001

Autori:Redazione

Data: 01/10/01

Rivista: ottobre 2001

Comune di Rovereto, luglio

La scorsa primavera il sindaco di Rovereto Maffei aveva fatto in prima persona un collaudo per capire cosa significasse una barriera architettonica nella vita quotidiana di un disabile: seduto su una sedia a rotelle e spingendosi da solo aveva affrontato strade e piazze della città della quercia.

Il test deve essere stato davvero efficace se Maffei ha deciso di stanziare, mese di luglio, fondi per eseguire quindici interventi di sbarrieramento in prossimità di passaggi pedonali con la rimozione di cordoni stradali in asfalto o porfido.

Gli interventi peraltro erano già iniziati tempo fa: sono stati realizzati dei marciapiedi protetti da transenne per evitare il parcheggio selvaggio lungo la circonferenza della casa di riposo.

Inoltre, su presentazione dell’assessore Corradini, la giunta ha licenziato una serie di interventi di sbarrieramento e pavimentazione di strade cittadine per renderli scorrevoli e facilmente percorribili da soggetti in carrozzina.

In particolare verrà sistemato il tratto di strada limitrofo alle scuole medie Orsi (compresa l’entrata alla sede dell’associazione Sclerosi Multipla).

Il Comune ha già avviato i lavori che dovrebbero essere completati per il dopo Ferragosto con una spesa complessiva di una decina di milioni.

Sanità provinciale, agosto

Nuovo accordo tra il presidente dell’ordine dei medici di famiglia, ben 357 in provincia, e l’assessorato alla Sanità.

Prevede per il medico di medicina generale nuovi compiti obbligatori: vaccinazioni antinfluenzali a domicilio per le persone assistite ed i loro familiari anziani conviventi; assistenza domiciliare in appoggio ad altre figure socio sanitarie operanti sul territorio; partecipazione alla valutazione multidisciplinare quando si tratta di decidere interventi a favore di persone non autosufficienti.

Incentivi verranno concessi ai medici che garantiranno una più ampia presenza oraria in ambulatorio e risponderanno alle chiamate per telefono in fasce orarie prestabilite. I medici potranno anche effettuare nuove prestazioni mediche quali diagnosi e cura eseguibili presso l’ambulatorio o a domicilio.

Certamente un lavoro logorante da svolgere per un singolo medico lungo i sei giorni della settimana per cui l’accordo prevede che i medici si associno in un numero minimo di tre per garantire continuità al loro operato.

Queste alcune delle regole previste dal nuovo accordo:

  1. ambulatorio aperto otto ore al giorno;
  2. studio associato composto da almeno tre medici;
  3. i medici avranno la possibilità di scambiarsi i pazienti;
  4. si potrà accedere su prenotazione in almeno due giorni la settimana;
  5. ogni singolo medico dovrà rispondere ai propri assistiti per almeno tre ore al giorno, di cui una al telefono dalle 18 alle 19.

Costo totale dell’accordo: 7,5 miliardi.

Provincia, agosto

Dall’otto di questo mese è entrato in vigore il divieto di fumare in ristoranti, pizzerie ed altri ambienti dove si consumino pasti veloci eccezion fatta per quei locali che abbiano una saletta riservata ai fumatori. La Provincia ha predisposto la legge senza però specificare chiaramente chi dovrà farla rispettare ma limitandosi a quantificare in 24 mila lire la multa a carico dei trasgressori. Curioso uno dei metodi suggeriti dall’assessore Andreolli ai gestori di locali pubblici per impedire ai clienti di fumare: non collocate posacenere sui tavoli!

Il testo di legge prevede anche che discoteche e locali da ballo sospendano la somministrazione di superalcolici dalle 2 alle 7 del mattino e dopo le 3 anche quella di alcolici come vino e birra. Il divieto di vendere superalcolici si estende anche alle aree di servizio delle autostrade e delle strade extraurbane principali.

Provincia, agosto

Il problema dell’assegnazione dei posti nelle RSA (Residenza Sanitaria Assistenziali) e le storture emerse durante l’estate hanno spinto l’assessorato ad anticipare la verifica delle procedure prevista per gennaio 2002.

Il contrasto è sorto perché i posti nelle residenze assistite (circa 4.300) venivano occupati da anziani man mano che si liberavano senza tener conto delle caratteristiche della singola struttura.

Il gruppo di lavoro previsto dalla legge, per rivedere la normativa in corso e proporre nuove direttive, dovrà predisporre delle linee di indirizzo in materia di gestione degli accessi alle residenze sanitarie assistenziali in modo da coordinare al meglio l’accesso ai posti liberi.

Provincia, agosto

Conto alla rovescia per l’eliminazione delle barriere architettoniche in Trentino. La giunta provinciale ha perfezionato i criteri per l’attuazione della legge provinciale in materia (legge provinciale del ’91). Il provvedimento interessa sia i proprietari di edifici pubblici o privati ma aperti al pubblico sia i portatori di handicap che intendano chiedere un contributo per sbarrierare la propria abitazione oppure per acquistare un mezzo di trasporto.

Entro il 31 dicembre 2001 i proprietari di edifici ad uso privato o di spazi aperti al pubblico devono provvedere ad eliminare le barriere o almeno presentare la domanda per la concessione del contributo provinciale.

Per questa tipologia di intervento l’ente pubblico può erogare finanziamenti fino ad un massimo del 50% della spesa ritenuta ammissibile. La percentuale di finanziamento relativa alle opere per eliminare o superare barriere architettoniche in edifici privati tiene conto della condizione familiare del richiedente e può arrivare fino al 95% della spesa annessa.

Provincia, settembre

Un consigliere del Patt ha rivolto alla giunta un’interrogazione per sapere se valga più una zampa di un orso o un disabile disoccupato. Secondo l’interrogante, lo spazio concesso dai media alla vicenda dell’orsa Vida ha fatto credere a tutti che la zampa dell’orso fosse il problema più importante ed urgente che il Trentino deve fronteggiare.

Quando poi dal resoconto minuto per minuto si è capito che ogni orso (sei in tutto) ha a disposizione una persona a turno giorno e notte, il confronto con chi non riesce a trovare un posto nelle case di riposo o con gli invalidi che non riescono a trovare un posto di lavoro è immediato e fin troppo facile.

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