India, Brasile, Sud Africa saranno le prossime tappe di Danilo, progettista e designer, e Luca architetto e musicista, conosciuti nei corridoi dell’unità spinale di Torino dopo un incidente dove 4 anni fa hanno dato vita ad un tour speciale composto da attività sportive, incontri e sfide a bordo della propria carrozzina che prende il nome di Viaggio Italia. Chi è disabile, cerca di mettere da parte i sogni di viaggiare in giro per il mondo, ma Danilo e Luca hanno l’obiettivo di dimostrare che si può vivere con la propria disabilità e chiunque ha il diritto di viaggiare, lavorare e fare sport.
La tappa in Brasile inizia con Danilo e Luca al celebre Carnevale di Rio dove i coloratissimi carri sfileranno al Sambodromo (ufficialmente Passarela Professor Darcy Ribeiro), ovvero una struttura architettonica fissa atta ad ospitare manifestazioni, e poi visitare il Pan di Zucchero, la spiaggia di Copacabana e il Cristo Redentore, alcuni simboli della città di Rio.
Oltre agli spettacoli e luoghi turistici, due amici si cimentano percorsi off road dove provano, assieme ad atleti paralimpici, alcune attività sportive. Dal Sud America ci spostiamo in Sud Africa in Botswana, dove i due partecipano a un safari completamente accessibile. Durante il tour i due amici vivono un mix autentico di natura e cultura con i Boscimani, la popolazione locale nel cuore dell’Africa.
Prossima tappa India! Più precisamente a Ladakh, regione incastonata tra le incredibili catene montuose del Karakorum e Himalaya che confina con Cina e Pakistan.
Un’esperienza resa possibile grazie all’associazione Orient@menti, un gruppo di amici accomunati dalla passione per i viaggi, per la conoscenza e l’incontro con popoli e culture differenti impegnati in un progetto di sostegno ad una scuola del posto. La prima tappa nel nostro paese sarà a Milano, il 27 febbraio, per la sfilata di moda Modelle&Rotelle, e a seguire Bologna, dal 18 al 20 aprile, in occasione fiera Exposanità, e Ravenna, dall’11 al 18 maggio. Viaggio Italia è un viaggio di fatto sport estremi, incontri e visite alle unità spinali, perchè sono il posto dove che ha avuto un incidente inizia a capire come riprendere a vivere. Luca e Danilo vogliono portare questo messaggio fatto di esempi e testimonianze per raccontare che la vita in autonomia è comunque possibile.