E’ stato messo a punto un sofisticato sistema computerizzato di analisi del movimento in grado di aprire nuove prospettive nella cura delle disabilità motorie come la paralisi cerebrale infantile, patologia che colpisce il due per mille della popolazione.
Si tratta del “Vicon 512“, costo sul mezzo miliardo, capace di analizzare ogni anomalia dei movimenti e l’andatura durante il ciclo naturale del passo dopo passo. Il suo funzionamento è complesso ma i risultati sembrano di grande qualità: 6 telecamere (foto a sinistra) osservano e registrano in contemporanea 38 piccole sfere posizionate sui segmenti corporei interessati, gambe, tronco, braccia, mani.
La posizione spaziale del corpo è definita istante per istante e digitalizzata in tempo reale mentre un elettromiografo di superficie consente di registrare l’attività elettrica di 8 gruppi muscolari durante l’esecuzione di gesti naturali.
Due piattaforme di forza misurano poi le reazioni d’appoggio sul terreno in intensità e direzione. A questo punto è possibile visualizzare sul video (foto a destra) la sagoma del bambino, l’attività delle coppie di muscoli e le forze esercitate. A giudizio dei medici che lo hanno in uso, con questa macchina è possibile valutare pienamente la situazione motoria di un bambino con paralisi cerebrale infantile.
Basta infatti un minimo sforzo da parte del piccolo per avere un quadro preciso delle sue risorse residue, dei tempi di latenza di cui il sistema nervoso centrale ha bisogno per imparare nuovi movimenti, dell’adattamento alla situazione patologica e soprattutto dei miglioramenti motori.
Ora con Vicon 512 sarà possibile programmare la scelta terapeutica più conveniente esaminando diverse strategie di movimento, quantificarle e mettere in atto.