Ciao a tutti!
Sono Noemi, classe 1997, e dal 1° giugno ho iniziato Servizio Civile a Trento, entrando a far parte del team di Prodigio.
Originaria di Avio, cresciuta con una mentalità aperta e sensibile, da mamma veneta e papà uruguaiano. Amo scrivere, leggere, viaggiare e l’arte in tutte le sue forme.
A 19 anni sono andata a vivere fuori casa, intraprendendo un percorso personale di ricerca d’indipendenza a 360 gradi. Ho svolto diversi lavori qua e là, come babysitter, cameriera, barista e banconista di gelateria. Mi sono avvicinata anche al mondo del volontariato, nel ruolo di commessa presso il negozio d’abbigliamento “Altr’uso”, una realtà firmata Caritas qui a Trento.
Sono una ex Scout, giovane, empatica, intraprendente, curiosa e solare.
Ho aderito a questo progetto Scup “Giornalismo di comunità”, perché, oltre ad essere un sogno nel cassetto poter diventare una brava giornalista, il pensiero divulgativo di Prodigio era in perfetta linea con i valori e gli ideali in cui credo: lottare contro la disuguaglianza, ottenere pari diritti e sensibilizzare a tutto tondo.
“Abbattiamo le barriere e diamo voce a chi non ne ha!”
Ciao a tutti!
Sono Elisa, classe ‘94, nata e cresciuta a Trento. Per qualche anno ho vissuto nelle Marche, per continuare gli studi di Design iniziati a Trento, presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti grafiche. A 19 anni mi sono trasferita ad Urbino e qui ho frequentato la Triennale di Nuove tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti. Durante questi anni ho sviluppato interesse per la fotografia analogica, la linoleografia e per la progettazione editoriale.
Ho iniziato il progetto “Giornalismo di Comunità”, perché credo fermamente nella cittadinanza attiva, uscita da poco da una laurea magistrale in Design e Comunicazione per l’Editoria, ho deciso di mettere a disposizione le mie conoscenze e competenze per un poter aiutare la mia comunità a crescere e a comunicare i propri bisogni con voce forte e chiara.
Alla fine di questo progetto spero di ampliare la mia rete sociale e di conoscere meglio la realtà delle associazioni sul territorio. In futuro mi piacerebbe occuparmi di Comunicazione per il Sociale, quindi considero questa esperienza come un buon campo di prova.