Disabili protagonisti

Data: 01/10/07

Rivista: ottobre 2007

L’anno scorso era toccato a Luca Pancalli, in carrozzina in seguito a una caduta da cavallo, arrivare ai massimi vertici del calcio come risanatore dei costumi dopo il famoso scandalo “Moggi – Juventus”. Il mese scorso era stato Filippo Preziosi, un ingegnere tetraplegico causa una caduta in moto, a salire alle cronache portando alla vittoria la Ducati nel campionato mondiale moto. Il top, però, è stato raggiunto il 1º ottobre scorso da Mirko Tomassoni, anche lui in carrozzina per un incidente motociclistico: è stato nominato capitano reggente della serenissima Repubblica di San Marino.

In vero, disabili motori che raggiungono grandi traguardi politici non sono una novità! Franklin Roosvelt, colpito da una grave forma di poliomielite, la usava spesso e così la mitica regina Vittoria d’Inghilterra che aveva, negli ultimi anni del suo lunghissimo regno, grandi difficoltà a reggersi sulle gambe, motivo per il quale si spostava in braccio o con una carrozzina.

Adesso Mirko Tomassoni, 38 anni, copresidente (l’altro è Alberto Selva) della Repubblica di San Marino la cui capitale, San Marino appunto, è costruita a ridosso del monte Titano, aguzzo e irto, che a guardarlo dalla superstrada da Rimini, suggerisce il dubbio di essere accessibile solo a capre esperte!

Il primo ottobre il suo insediamento ufficiale. Un momento emozionante per chiunque arrivare ai massimi vertici del proprio Paese. Lui, però, ha conservato la sua calma e, a poche ore dall’entrata in carica, aveva invitato i cronisti che lo assediavano a non guardare a lui “come un’anomalia o un’eccezionalità: questo è il vero cambiamento”.

Le barriere architettoniche sono un punto centrale del suo programma: San Marino, 34mila cittadini, il terzo degli Stati sovrani più piccoli per dimensioni dopo Vaticano e Montecarlo, deve diventare un posto dove un handicap non è una fatica in più da aggiungere ai già gravosi impegni di ogni giorno. Nei sei mesi della sua reggenza, tanto resta in carico un capitano reggente, si propone di allargare il più possibile i servizi ai disabili e abbattere tutte le barriere architettoniche.

Ho visitato San Marino lo scorso anno in agosto e posso garantire che già adesso tantissimo è stato fatto in questo campo. Nonostante le strade ripidissime, tutta la città murata è visitabile, è possibile perfino raggiungere le “Penne”, i castelli e le torri della cinta muraria. Gran parte dei negozi sono stati resi accessibili: le poche eccezioni rappresentano situazioni davvero senza soluzione.

Provenendo da Rimini, si arriva facilmente ad una delle porte delle mura dove attentissimi vigili, dopo aver controllato il mio contrassegno di disabile, mi hanno trovato un posto molto comodo. Le strade ripidissime consiglierebbero, piuttosto che la carrozzina, un mulo meccanico di quelli in uso negli Alpini. Credo che alcune strade verso le penne si avvicinino al 20% di pendenza per cui è indispensabile una buona carrozzina: la mia, una Eurostorm con motori da 300 Watt, in certi tratti ha avuto difficoltà a salire! Meglio non forzare anche perché, poi, bisogna scendere ed è anche peggio: nei punti più ripidi le gomme perdano di aderenza sulle piastrelle!!

Una visita alternativa alla cittadina è possibile ricorrendo al grande ascensore, ben visibile prima di entrare in città. Io, però, non avendolo utilizzato, non so dirvi quale sia la sua comodità.

Tornando all’elezione di Mirko, è davvero una notizia importante nell’anno europeo delle pari opportunità, un suggello degno dell’occasione.

Naturalmente per insediare il capitano reggente Tomassoni, è stato necessario eseguire alcuni lavori per facilitare l’accesso ai palazzi ufficiali. Anche il centenario protocollo della cerimonia nel Palazzo Pubblico, la sede del Parlamento, è stata modificata. L’edificio era stato restaurato una decina d’anni fa secondo tutte le norme contro le barriere: porte e locali stretti sono stati ritoccati in modo da far passare una carrozzina senza troppe acrobazie. Il quattrocentesco Palazzo Valloni, sede dell’archivio di Stato, è stato dotato di nuovo ascensore per permettere al Capitano reggente di raggiungere la stanza del Trono. Non così per gli scranni (le poltrone del Governo nelle nostre Camere) lasciati a misura di capitani reggenti “normali”. L’elezione di un disabile, Mirko, non era stata ipotizzata allora così si è rimediato con il taglio di uno per collocare reggenti alla stessa altezza: simbolicamente, allo stesso livello di potere.

Luca, Filippo e Mirko tre successi sulla via della normalizzazione dei disabili: contiamo presto di allungare l’elenco!

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