Disabili e università… università e disabili… un bel connubio? Se ne può parlare!
La miglior cosa che un disabile può fare è studiare in quanto ha a disposizione più tempo degli altri per apprendere.
“Presso l’Ateneo trentino ci cono circa 80 studenti diversamente-abili” dice Ludovico Zanini, coordinatore del Servizio Disabili dell’Opera Universitaria. Abbiamo già avuto modo di parlare dei servizi che questo ente offre alle persone portatrici d’handicap. Cogliamo comunque l’occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico per fare un po’ il punto della situazione, riprendendo brevemente i vecchi servizi e illustrando le novità.
Il Servizio Disabilità viene attivato presso l’Università di Trento nel 1993, ma solo nel 1999 passa sotto la tutela dell’Opera Universitaria. Qui nasce un ufficio appositamente studiato, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00, esclusi il lunedì e il venerdì pomeriggio.
Ad occuparsi materialmente ogni giorno dei disabili, ad aiutarli nelle difficoltà che essi incontrano nella vita universitaria, sono gli Obiettori di Coscienza, i volontari europei (quelli del Sevizio di Volontariato Europeo di cui abbiamo già più volte parlato n.d.r.) e i volontari del nuovo Servizio Civile Nazionale che sono selezionati attraverso il progetto “Diritto di cittadinanza”. A supporto di queste forze ci sono alcuni studenti universitari reclutati con il bando delle così dette “150 ore” (nel corso di quest’Anno Accademico saranno 10).
L’Opera Universitaria si occupa del trasporto, con accordi personalizzati con diverse cooperative della provincia e anche con le FS, dell’accompagnamento degli studenti a lezione, in aula studio, in biblioteca e negli altri adibiti per gli studenti a scopo didattico. Prevede poi il sostegno nelle attività nelle quali il disabile manifesta difficoltà, dalla sbobinatura degli appunti all’assistenza in aula. Il trasporto è stato recentemente allargato dai soli studenti residenti in trentino a quelli che provengono da altre regioni. Gli stessi utenti possono collaborare al miglioramento del servizio con segnalazioni. Sono inoltre assicurati sgravi fiscali: esonero totale dalle tasse per invalidità superiore al 66% e riduzione del 50% per invalidità compresa tra il 55% e il 65%. In base alla legge 28/01/99, n.17, ai diversamente-abili è concesso di svolgere gli esami in condizioni particolari che tengano conto delle difficoltà specifiche dello studente, basta accordarsi con il docente interessato. Si ha inoltre l’offerta di particolari tirocini che iniziano prima del conseguimento della laurea e prevedono la possibilità della continuazione anche post lauream, per facilitare l’inserimento del mondo del lavoro dei soggetti che sia confacente alle loro qualifiche e alle loro attitudini.
Parliamo ora con Zanini dei nuovi progetti di cui l’Opera Universitaria si sta facendo promotrice. “Anzitutto quest’estate c’è stato il progetto «piccolo scalino» per adeguare le attuali strutture dell’università ai disabili. Cosa per altro già fatta in passato, ma da ottimizzare”. Ci racconta poi dell’inserimento di posti letto appositamente attrezzati all’interno del nuovo villaggio universitario di S. Bartolomeo in fase di progettazione: “Gli appartamenti che ospiteranno questi sei studenti speciali saranno attrezzati con la «domotica» cioè l’applicazione della new tecnologie all’abitazione.
Al momento sono 18 i posti alloggi attrezzati per i disabili: 6 in via del Brennero che prevedono anche la possibilità di ospitare un accompagnatore nel caso in cui lo studente lo ritenesse necessario. In più da quest’anno in via sperimentale l’I.T.E.A. ci ha concesso di fruire di due miniappartamenti in pieno centro, uno in piazza Gazretti e uno in via Dietro le mura, meccanicizzati come saranno quelli di S. Bartolomeo.”
“Il problema che abbiamo riscontrato maggiormente in questi anni,” conclude Zanini, “è quello dei «sommersi»: le persone che non si manifestano come disabili e che per questo noi non possiamo aiutare. Certo ci sono stati passi avanti: il senso del pudore che era un ostacolo fino a qualche anno fa ora si sta attenuando.”