Paul back on trail

Data: 01/08/23

Rivista: agosto 2023

Categoria:Disabilità e sensibilizzazione

La raccolta fondi per permettere a Paolo di tornare tra le montagne

Ci sono volte in cui non tutto funziona come dovrebbe: gli imprevisti prendono per un attimo il sopravvento e la vita assume improvvisamente una forma cui non eravamo per niente abituati. È in momenti come questi che gli amici e le persone a noi care possono fare la differenza. “Paul Back on Trail” nasce così, dalla volontà di un gruppo di amici di tornare in montagna tutti insieme.

Paolo Marzadro, 33 anni, a novembre 2022 in seguito ad un incidente in bici ha riportato una lesione midollare permanente che non gli permette più di camminare. Paolo ora per muoversi utilizza una carrozzina, ma le ruote di quella sedia non sono le uniche di cui ha bisogno.

Appassionato della vita all’aria aperta, Paolo in soli sette mesi ha già ricostruito gran parte di quello che quel brutto imprevisto aveva distrutto in partenza. Ha terminato l’iter riabilitativo in tempi record e ripreso la patente della macchina, ma adesso vuole tornare a dedicarsi alle sue passioni: vuole tornare in montagna. Per farlo, però, è necessario trovare il mezzo adatto, che in questo caso non può essere la sedia a rotelle. Le carrozzine “classiche”, infatti, non sono fatte per affrontare un sentiero di montagna: per lo sterrato è necessario pensare ad una bici, nello specifico, ad una handbike. È a questo punto che la compagna di Paolo, Benedetta Filippi, assieme agli amici più stretti, decide di organizzare una raccolta fondi. Questa tipologia di handbike infatti – in particolare i modelli attrezzati per lo sterrato e per i sentieri più accidentati – ha un prezzo particolarmente elevato. La scarsa accessibilità dell’attrezzatura sportiva – dalle handbike ai monosci per la neve, passando per le protesi e tanto altro ancora – è un problema che le persone con disabilità amanti dello sport conoscono bene. Spesso ad impedire alle persone di avvicinarsi o di tornare a fare sport è proprio il costo elevato dell’attrezzatura o degli ausili, che però, soprattutto nel caso delle disabilità motorie, sono indispensabili. Per Paolo, ad esempio, la bici non è un vezzo, ma il mezzo con la struttura e le ruote adatte a sostituire non solo una classica mountain bike, ma anche un buon paio di scarponi da trekking!

Benedetta e gli amici quindi non si perdono d’animo e lanciano la raccolta fondi “Paul Back On Trail”, un nome che è tutto un programma. Chiunque abbia voglia di contribuire, può trovare le coordinate IBAN in fondo a questo articolo o sulla pagina Instagram @paulbackontrail oppure approfittare delle cassette per la raccolta delle offerte distribuite presso alcune attività dell’Alto Garda. In particolare, al chiosco “Gipsy Van” di Torbole sul Garda, dando un contributo è possibile avere la t-shirt del progetto, dove fa capolino la caricatura di “Paul”, disegnata proprio da Benedetta. Si tratta di una maglietta che fa la linguaccia alla vita e a tutti i suoi imprevisti perché Paolo alla fine “on trail” ci tornerà, con gli amici e Benedetta, come prima, come sempre.

 

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