Lavorare per aiutare gli altri significa anche saper guardare il mondo attraverso i loro occhi. Questo fa
ANGLAT del Trentino che da quarant’anni (1983-2023) si occupa di rappresentare e tutelare, con
sacrificio, impegno e solidarietà, le persone con disabilità e i loro nuclei familiari. Nello specifico, in linea
con l’associazione nazionale, la delegazione si occupa del settore della mobilità, della guida, del trasporto
e dell’accessibilità, allo scopo di eliminare tutte quelle barriere fisiche – e molto spesso culturali – che
impediscono ancora oggi a molte persone con disabilità di vivere la propria vita con dignità, autonomia e
piena inclusione in società. Anche quest’anno, in una tappa così importante come i quarant’anni, la
delegazione registra importanti novità tra cui l’ambita piattaforma CUDE grazie a cui, attraverso una
gestione delle autorizzazioni coordinate sul territorio italiano, le persone con disabilità che hanno
necessità o desiderio di spostarsi da un comune ad un altro, non dovranno più comunicare l’ingresso nelle
aree a traffico limitato situate in comuni diversi da quello di riferimento. A fine giugno i comuni che
hanno aderito nel territorio trentino sono Lavis, Pomarolo, Rovereto, Vallarsa e Cles. In tal senso la
delegazione tramite la voce di Marco Groff, presidente di ANGLAT e Fand del Trentino, auspica che tutti
gli altri comuni del territorio aderiscano alla piattaforma, in grado di semplificare notevolmente la
mobilità delle persone con disabilità. Al contempo, sempre rispetto al CUDE, viene richiesta una
normativa più restringente per la concessione sanitaria del documento dalla Pubblica Amministrazione,
dato il suo abuso da parte di parenti e famigliari della persona con disabilità, come può accadere nei casi
di soggetti anziani costretti a tempo permanente in RSA. Oltre a questo, molte altre le attività: dalla
divulgazione e informazione sul bonus elettrico (in particolare per le persone in possesso di
apparecchiatura medico terapeutica, carrozzina elettrica e qualsiasi tipo di dispositivo alimentato ad
elettricità) alle richieste di inasprimento delle contravvenzioni per l’uso scorretto dei parcheggi riservati a
persone con disabilità. Tra le “battaglie” più importanti, come ricordato ancora da Groff, il miglioramento
della modulistica APSS per richiedere l’invalidità e/o aggravamento e per la legge 104. La richiesta in
particolare mira ad avere dettagli e informazioni più ampi possibili in collaborazione con l’Azienda
Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento. Tante ancora le idee per il futuro: dall’idea di inglobare in
un’unica tessera la Disability Card e la Tessera per il trasporto provinciale ad un nuovo inasprimento per
l’uso scorretto degli stalli dei disabili nei maggiori luoghi privati aperti al pubblico del Comune di Trento.
ANGLAT si è insomma adoperata e continua ad adoperarsi per garantire la tutela dei diritti alla mobilità
delle persone con disabilità, ora come in futuro. Perché come ama dire Groff: «Non dobbiamo mai
dimenticarci che siamo pro tempore».