Disabilità in sovrappeso

Data: 01/02/15

Rivista: febbraio 2015

Per il mondo disabile due gravissimi problemi sono, il sovrappeso e l’obesità. Nell’opulento mondo dell’occidente le statistiche riportano dati allarmanti. Sotto accusa ovviamente troviamo l’aumentata possibilità economica che comporta di per sé i cambiamento delle solite abitudini sociali. Una crescente offerta di ristorazione slow e fast food, attraggono senza remore i clienti che negli ultimi trent’anni hanno fatto registrare il drammatico allarme: sovrappeso ed obesità.

Nel caso dei disabili il forzato immobilismo in cui siamo costretti, coniugato con la cattiva educazione alimentare spaventa e segnala un fenomeno dilagante in costante aumento. La ripercussione gravissima delle problematiche di salute legate al sovrappeso ed all’obesità, si riverberano anche sulla comunità poiché l’assistenza sanitaria è a carico dell’intera collettività. La crescente preoccupazione dei medici su casi di ipertensione, malattie vascolari, aritmie cardiache e episodi di cattiva respirazione hanno fatto dichiarare agli addetti ai lavori un momento storico drammatico. Per tentare di risolvere questo gravissimo problema, la branca della chirurgia si sdoppia e diventa, anche chirurgia bariatrica. Si tenta di dare una risposta esaustiva alle esigenze delle persone in sovrappeso ed obese (sembra in Italia sia almeno una percentuale del 9%) con l’ausilio di psicologi e psichiatri attenti alle richieste di questo tipo di pazienti. Spesso questo stato di fatto, nasconde realtà di frustrazione, di bulimia e di insoddisfazione cronica della propria situazione e della propria vita.

Ovviamente per noi disabili il sovrappeso non è un fattore esclusivamente estetico, ma anche ed assolutamente di sopravvivenza. Molto si deve ancora fare per risolvere questa “piaga sociale” frutto di una società troppo consumistica dove si mangia troppo e spesso male. Condimenti troppo ricchi di grassi, calorie in eccesso, se sono nemici dei normodotati, per noi disabili diventano una vera piaga. Al passo con le richieste dei tempi, molte aziende si sono specializzate nella produzione specifica per questa fascia, sempre più “corposa” d’utenza. Alcuni ausili per i disabili in sovrappeso possono essere riassunti in: supporti per l’alzata, carrozzine con sedute più comode e profonde, deambulatori in grado di sopportare un carico di circa 300kg, alzawater rinforzati per ridurre lo spazio di “transito” del paziente in sovrappeso. Certamente gli ausili sono importanti, ma ancora di più lo sono le soluzioni che possano, dare risalto sempre di più al fattore scatenante, rendendolo materia di studio e di politiche legate al mondo giovanile.

 

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