Domotica: un settore che si apre a nuovi studi

Autori:Redazione

Data: 01/06/09

Rivista: giugno 2009

Questa volta a casa di Pino sono arrivati dall’America, precisamente dalla famosa Massachusetts’s school of technology, per poter vedere quanto e in che modo la domotica sia a servizio dei disabili. Accompagnati dal dott. Fabrizio Ruzzenenti a servizio dell’I.T.E.A., sono giunti da noi futuri ricercatori nel campo dell’architettura e dell’ingegneria.

La Massachusetts Institute of Technology è un’ Università di ricerca tra le più importanti del mondo, con sede a Cambridge, in Massachusetts. Istituito a Boston nel 1865 dal geologo William Barton Rogers, che ne fu il primo rettore, il MIT, in un primo momento dedicato alla ricerca applicata all’industria, si è sviluppato in cinque scuole, organizzando corsi di laurea e di specializzazione postlaurea. La scuola di scienze comprende corsi di laurea in biologia, chimica, matematica, fisica, scienze della Terra, meteorologia e astronomia. La scuola di ingegneria propone corsi in tutte le specializzazioni dell’ingegneria, dell’aeronautica e dell’astronautica. La scuola di architettura gestisce corsi di architettura, arte e scienza della comunicazione, studi di urbanistica e pianificazione. Il MIT gode di una reputazione unica al mondo per la qualità dell’insegnamento e della ricerca; fu tra le prime scuole a usare i laboratori nell’insegnamento, a sviluppare la professione di ingegnere chimico, a organizzare corsi in ingegneria aeronautica ed elettrica e in fisica applicata.

I ragazzi si sono mostrati molto interessati alla domotica come tecnologia avanzata e soprattutto utile alle persone che ricavano da questa un aiuto non indifferente che può renderli più autonomi e di conseguenza in possibilità di compiere azioni nella semplicità più assoluta; parliamo ad esempio dell’uso del telecomando per l’apertura delle porte che sono dotate per questo di automatismi. A destare in loro maggiore interesse è stato il comando vocale di cui data la più rara applicazione, non avevano mai potuto studiarne il funzionamento dal vivo. Speriamo, anzi siamo certi, che la ricerca nel campo della domotica farà grandi passi avanti e renderà sempre più le persone diversamente abili in grado di sentirsi indipendenti. Non dimentichiamo inoltre che la domotica abbassa anche i costi di assistenza e questo rappresenta sicuramente un ulteriore vantaggio a suo favore.

Molti comperano i cellulari all’ultima moda e spendono molti soldi per questo. Io invece che aspetto sempre che i prezzi si abbassino, non posso che ringraziare coloro che sia avvalgono delle ultime tecnologie perché aiutano l’avanzamento di queste rendendole poi utilizzabili per cose davvero fruttuose come in questo caso nella domotica.

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