Il 15 aprile presso il Centro Civico S. Vigilio a Mattarello (a sud di Trento) è stato festeggiato il secondo anniversario della gestione del Centro Diurno per anziani da parte della cooperativa SAD (Servizio Assistenza domiciliare).
Spettacoli di danza, musica, poesia e teatro hanno allietato gli invitati, ma il momento più importante ha visto l’annuncio della scelta, in seguito ad un concorso indetto qualche mese prima, del nome e del logo per il Centro. Dal 15 aprile, infatti, il centro si chiama “Sempreverde”, nome dal chiaro messaggio positivo suggerito da Gabriella Dossi e Marco Palombi, ed ha come logo una trifora in cui si riflettono un arcobaleno, delle rondini e la chiesa limitrofa, presentato da Luciano Barberi e Luciano Ducati.
Tanti i personaggi pubblici che hanno partecipato: Atonia Dalpiaz che ha presentato l’evento, Lorena Bridi, presidente della circoscrizione, il sindaco Alberto Pacher, ma il contributo più significativo ed importante è stato fornito proprio dagli anziani, del Centro e non, allietati dalla compagnia di tanti bambini che si sono uniti ai festeggiamenti.
Il Centro Sempreverde rappresenta da dodici anni, due sotto la gestione della cooperativa SAD, un importante punto d’appoggio per molti anziani, categoria troppo spesso vista come un problema invece che una risorsa.
Qui gli ospiti, secondo le esigenze, possono venire tutti i giorni o qualche volta la settimana, anche soltanto la mattina o il pomeriggio.
Le attività giornaliere sono tante, un po’ di ginnastica, lettura del giornale, lavoretti vari a seconda delle preferenze e dell’abilità personale o semplicemente passeggiate nei dintorni; inoltre spesso vengono organizzate feste di compleanno, incontri con le scuole e gite.
Gli anziani possono passare una giornata in compagnia con la sicurezza di avere delle persone qualificate sempre pronte a fornire assistenza. «Quando mia figlia mi ha proposto di venire qui ero contrariata, mi aspettavo qualcosa di diverso, poi siamo venute insieme a vedere e mi è piaciuto; ora sono contenta di venire, qui sto bene» dice una signora, subito incalzata da un’altra «è vero, qui ci trattano bene, anche troppo!».
Poi il discorso si sposta su un altro argomento, ci raccontano che qualcuno ha scoperto la propria vena artistica: chi la pittura, chi l’“arte della recitazione”, sono in molti, da soli o in gruppo, a sviluppare qualità e capacità talvolta inaspettate.
Coloro che frequentano il Centro Sempreverde si inseriscono all’interno di un bel gruppo, si possono confrontare riguardo problematiche comuni e trascorrere qualche ora insieme, senza mai sentirsi soli.