Fa’ la cosa giusta

Data: 01/12/04

Rivista: dicembre 2004

copertina del libroFa’ la cosa giusta!
I libri di terre di mezzo.
Editrice Berti, 2004.
Euro 9,50.

Si fa tanto parlare oggi di prodotti della terra avvelenati o geneticamente contraffatti, di terzo mondo sfruttato, di soggetti svantaggiati trascurati da far sembrare questo libro, uscito in ottobre, come un segno del destino!

Si tratta di “Fa’ la cosa giusta”, una guida ad un consumo conciliabile con uno stile di vita meno consumistico, attento alla solidarietà e all’ambiente, la vera casa comune dell’intera umanità.

Espone una serie di percorsi di valorizzazione delle molteplici forme di economia alternativa presenti sul nostro provinciale. Valle per valle del Trentino, il consumatore viene accompagnato tra botteghe del commercio equo e solidale e negli spacci e negozi delle aziende agricole biologiche dove è possibile fare una spesa o magari un regalo di Natale senza che pesi sui lavoratori del Sud del mondo e sul futuro ambientale del nostro ormai scassato Pianeta.

Offre poi consigli per una mobilità sostenibile e suggerimenti per la riduzione dei rifiuti attraverso il riutilizzo (A proposito, avete partecipato in novembre alla seconda festa del ri-uso presso il padiglione di Trento fiere?).

Propone anche servizi alternativi, dalle idee etiche per investire i propri risparmi agli acquisti collettivi, dal ristorante per vegetariani alla compagnia telefonica gestita da persone svantaggiate, disabili, oppure uscite da esperienze difficili, tossicodipendenti, prostitute, alcolisti.

La guida invita inoltre a sperimentare energie alternative, in particolare quelle rinnovabili e a ridurre i propri consumi – sprechi (automobili da 5 chilometri con un litro!) riutilizzando, rigenerando, recuperando e riciclando oggetti e materiali (a proposito, avete fatto un salto il 20 novembre scorso al padiglione di Trento per “La festa del riuso”?).

In tutto 380 indirizzi e schede da utilizzare per fare, valle per valle, scelte giuste per noi stessi e contribuire alla diffusione di una prospettiva diversa del nostro modo di vivere.

Obiettivo davvero ambizioso e forse un po’utopistico date le nostre comode abitudini ma se spegniamo anche le illusioni, che ci resterà?

Il testo è frutto di un lavoro collettivo cui hanno partecipato più di 100 ricercatori in ciascuna valle del Trentino, compresi studenti delle scuole superiori.

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