Falsi invalidi… che fastidio!

Autori:Redazione

Data: 01/04/10

Rivista: aprile 2010

Sempre più numerose sono le lamentale dei cittadini sui forum dei giornali in merito alla questione dei falsi invalidi.

Ogni giorno vengono trovati parcheggi per disabili occupati da macchine o motorini di persone sane, marciapiedi intralciati dalla classica bicicletta mal legata alla catena, che anziché essere messa educatamente da parte, viene lasciata in ingombro in mezzo alla viabilità, ma è via via crescente anche il ritrovamento di tesserini di invalidità (che permettono l’accesso a corsie preferenziali, luoghi a traffico limitato, parcheggi riservati ed altre analoghe agevolazioni) in mano a persone, più o meno giovani, che di handicap fisici non ne hanno.

La città di Torino nel 2009, con l’operazione «Handicappati Park Time», ed un anno di controlli per scoprire finti disabili motorizzati da parte dell’assessorato alla Viabilità diretto da Maria Grazia Sestero, insieme con il Comando dei vigili urbani, ha diffuso cifre che fanno riflettere. Il confronto incrociato fra dati anagrafici ed elenco dei permessi arancioni ha portato al ritiro di ben 350 permessi: una buona parte appartenenti a persone decedute, i cui parenti si guardavano bene dal restituire il prezioso permesso all’amministrazione; d’altronde, esibendo il permesso disabili si ottengono privilegi affatto indifferenti.

Se ad utilizzare questi permessi sono disabili veri ci mancherebbe, ma che vengano usati per appropriarsi di diritti riservati ad altri è una vergogna da bloccare. Ed è per questo motivo che il Comando di via Bologna soltanto nel 2008 ha staccato ben 7812 multe per «sosta irregolare negli spazi riservati agli invalidi». Riservare questi privilegi a chi ne ha diritto non è pietismo, ma un segno di civiltà doveroso di ogni cittadino. Vi sono molte polemiche in merito, probabilmente perché molta è anche la mancanza di informazioni che la gente ha nei confronti delle difficoltà che una disabilità comporta.

Ma questo è solo uno dei tanti esempi del “paese dei furbi in cui viviamo”; ogni anno è in costante aumento la crescita della spesa annua per l’assistenza agli invalidi civili, e il numero degli assistiti ad oggi ammonta a 2 milioni 741 mila. Se si applicasse la percentuale di pratiche irregolari emerse sinora al numero complessivo delle prestazioni, saremmo di fronte a quasi 12 mila nuovi falsi invalidi (cifra che comprende qualsiasi tipo di inganno, compresi finti ciechi e finti malati mentali) nell’anno appena iniziato.

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