Gran successo per la “Festa di fine estate” del 23 settembre scorso organizzata dalla cooperativa F.A.I. (Famiglia Anziani Infanzia) in collaborazione con l’associazione Prodigio nel giardino antistante le rispettive sedi di via Gramsci a Trento.
La festa ha inteso essere il coronamento all’iniziativa “Do ciacere en compagnia” promossa da Fai e Prodigio nei mesi di luglio e agosto, ma anche un’occasione di divertimento e socializzazione per tutto il quartiere Clarina di Trento e in particolare per gli anziani.
Complice una stupenda giornata di sole e una temperatura mite, le persone accorse al richiamo della musica sono state davvero molte. All’appello non mancava nessuno degli aficionados al club “Do ciacere en compagnia”: c’erano Itala, Gina, Melania e Giordano, tutti molto eleganti nel vestito e curati nell’aspetto. Del resto il programma era ricco e vario: ballo, canti, tornei di briscola e ramino e, per finire, una ricca tombola.
All’inizio, mentre i valzer incalzavano un tango appassionato e sensuale, ancora nessuno osava rompere il ghiaccio; mani e piedi di signore e signori seduti a bordo pista battevano già il ritmo, fremevano, ma nessuno si decideva…
Quand’ecco comparire un bel signore brizzolato, molto elegante nel suo vestito blu e grigio completo di farfallino. Con passo leggero ed aggraziato trascinava la sua dama in un movimentato cia-cia-cia: le danze erano ufficialmente aperte e la pista a poco a poco si affollava.
Nel frattempo, su un lato del cortile si apriva la bisca: tornei di briscola e di ramino. Sul lato opposto un ricco buffet provocava sguardi vogliosi e acquolina in bocca: stuzzichini dolci e salati, frutta, bibite gassate… sarebbe stato un peccato non approfittarne! Mentre, alle prese con un bigné, sostavo nei pressi di questo luogo di delizie, ho conosciuto Chiara, una bella signora di “novanta e passa anni”. Esile ma diritta come un fuso, mi ha raccontato un po’ della sua vita. Originaria di Martignano, proviene da una famiglia molto numerosa; adesso vive, perfettamente autonoma, in un condominio di Via Gramsci. Tutto d’un tratto Chiara, guardando verso gli stuzzichini alle nostre spalle, mi ha chiesto cosa contenesse una ciotola: era popcorn. Non lo aveva mai assaggiato. E così, con “novanta e passa anni”, Chiara ha assaporato, incuriosita e esitante allo stesso tempo, il suo primo mais soffiato. Ho chiesto se le piacesse; lei, guardandomi complice e divertita, non mi ha risposto. Le ho confessato che a me non piaceva molto; sembrava d’accordo, ma poi ha aggiunto orgogliosa: “Io mangio di tutto, non c’è una cosa che io non mangi”…Ma di pop-corn non ne ha mangiato altro: la saggezza degli anziani! Dopo un saluto affettuoso Chiara mi ha abbandonato per andare a gustarsi un po’ di musica a bordo pista in buona compagnia.
Da quella posizione strategica per approvvigionamenti e favorevole per l’osservazione, avevo notato anche Davide (nome di fantasia), un ragazzo non vedente con difficoltà di comunicazione. In quel momento era un’esplosione di felicità: la musica lo elettrizzava. Si muoveva a ritmo e sorrideva raggiante lanciando grida per l’emozione. Non l’avevo mai visto così… Un ragazzo dai gusti tradizionali in fatto di musica: valzer e mazurche mi sembravano i suoi preferiti.
Verso le 17, dopo la premiazione dei vincitori dei tornei di carte, la festa si avviava alla conclusione con una ricca tombola. La fortuna non era dalla mia: nemmeno un ambo. Davanti a me, invece, c’era Itala tutta soddisfatta con una borsa stracolma di premi…Faceva capolino anche il vaso di azalee che mi sarebbe piaciuto tanto.
Alle 18 tutto era finito: la musica taceva, la pista da ballo era vuota, gli ultimi palloncini appesi scherzavano col vento. Eppure, tutti indugiavano ancora lì, nel piazzale festaiolo di Via Gramsci, felici per il bel pomeriggio trascorso in compagnia e con il desiderio di rivivere quanto prima una festa così…
A questo punto pare doveroso terminare con un appello agli organizzatori: a quando la prossima? Speriamo presto! E sono davvero in molti ad augurarselo!