È un titolo forte per un libro, travolgente ed affascinante, che ti coinvolge con le sue storie, squarci di una realtà per molti di noi lontano e poco conosciuta. Sono storie vere di bambini e delle difficoltà che affrontano tutti i giorni per poter crescere, con l’aiuto di una maestra molto “particolare”.
Non sono abbandonati piccoli su una strada, ma solo bambini “speciali”, che grazie ad un’insegnante coraggiosa hanno iniziato un viaggio per cominciare a vivere, e diventare adulti.
Dopo la fine delle classi “speciali”, Torey si ritrova ad insegnare in una classe di sostegno, in cui giungono dei minori bisognosi del suo aiuto. Così, incontriamo il piccolo Boo, un bambino autistico di sette anni, sempre immerso nel suo mondo astratto; Lori, una dolcissima bambina che non riesce ad imparare a leggere per via di un trauma alla testa, causatole dal padre naturale; Tomaso, più grande, traumatizzato dall’aver assistito all’omicidio del padre per mano della sua matrigna, reagisce con violenza verso gli altri per evitare di soffrire; e la timida Claudia, dodicenne, intelligente e brillante, espulsa dalla scuola privata perché rimasta incinta. Impariamo a conoscerli ed amarli, trovandoci davanti all’ignoranza e l’indifferenza contro cui si scontrano ogni giorno. Assistiamo, anche, ai loro piccoli progressi, il ritorno della speranza per alcuni, ed il dolore di chi non riesce a farcela nonostante tutto l’impegno e buona volontà messoci per raggiungere la meta tanto agognata. Sono le loro storie personali che intrecciandosi, l’una con l’altra, formano la splendida storia raccontata in questo libro.
Torey L. Hayden, insegnante americana laureata in psicologia dell’educazione ed istruzione speciale, ha insegnato prima nelle “classi speciali” delle scuole pubbliche e, dopo l’abolizione di queste da parte della legge, negli anni ‘80, in quelle di sostegno. Per i bambini fu decisa l’integrazione nelle classi normali con l’eventuale aiuto di un’insegnante di sostegno, qualora fosse servito. Autismo, abuso d’alcol da parte di un genitore, problemi psicologici o traumi fisici procurati da un genitore violento sono alcune delle difficoltà con cui i suoi allievi convivono. Con l’aiuto,l’affetto e la dedizione ricevuta dalla loro maestra, durante i primi anni di scuola da, molti hanno potuto avere da adulti una vita normale. Ha scritto il suo primo libro per ricordare in maniera più completa le esperienze avute con alcuni bambini, molto importanti. Poi con il fine di far conoscere agli altri una realtà che, nell’America degli anni ‘70-’80, si tendeva ad ignorare. I suoi libri hanno avuto un enorme successo, diventando best-sellers internazionali. L’ esperienza maturata e il suo approccio verso i più piccoli hanno fatto, di lei, una specialista di riferimento internazionale nella ricerca sulla psicologia infantile. Oggi, trasferitasi in Galles (Inghilterra), con il marito e la figlia, scrive e lavora come consulente, presso due associazioni che si occupano di abusi su minori.