Fine Servizio Civile 2018-2019

E’ incredibile come possa volare il tempo!

 

In un anno si vivono nuove esperienze, si cresce, si migliora.

In questo viaggio ci sono state tante sorprese, ma anche difficoltà.

Persone nuove sono salite, e altre se ne sono scese in altre fermate.

Conoscere diverse realtà, capire e avvicinarmi ancora di più al mondo della disabilità è stato molto stimolante anche per capire ciò che conoscevo e ciò che avevo da imparare (nella vita non si smette mai di imparare!).

“Conoscere per crescere” il motto che descrive al meglio questo aspetto di svolgere Servizio Civile.

Dovrei fare un po’ di ringraziamenti, quindi inizierò con la mia lista:

Ringrazio tutta l’associazione per avermi dato l’opportunità di dare il mio contributo, oltre che essere stata una seconda famiglia per me, e insieme abbiamo affrontato e superato difficoltà e festeggiato traguardi, per far crescere questa realtà.

In particolare,

Ringrazio Giulio e Lorenzo, i nostri OLP, per la disponibilità, pazienza e le esperienze vissute insieme.

Ringrazio Cristian, per la disponibilità e l’aiuto illimitato che ci ha dato durante quest’anno.

Penso che senza di voi come riferimento, non saremmo stati in grado di portare avanti questo progetto nei migliori dei modi.

Ringrazio Miranda, la nostra compagna di Servizio Civile, che purtroppo è “scesa dal nostro treno” in un’altra fermata. Le auguro tanta fortuna e in bocca al lupo per il suo futuro.

Posso confermare che quest’anno mi ha fatto crescere, capire me stessa e la mia strada. Inoltre quest’anno me lo porterò sempre nel cuore insieme ai tanti ricordi.

Ringrazio Daniel, amico, compagno di Servizio Civile e “fratellino adottato”. Ti ringrazio anche perchè mi hai supportato e sopportato in questo anno. Spero la vita ti sorrida sempre e ti auguro di trovare la tua strada.

Adesso sono arrivata all’ultima fermata di questo viaggio, insieme a Daniel. Le nostre strade si divideranno perchè bisogna prendere un altro treno verso una nuova destinazione.

 

Grazie mille!

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Il tempo vola, ma non dimentichiamo ciò che abbiamo imparato…

È stato un anno lungo ma allo stesso tempo veloce, intenso ed emozionante, e ripensando a chi ero quando sono entrato per la prima volta nella sede di Prodigio, mi sorprendo di essere cambiato così tanto. L’associazione mi ha aiutato molto a comprendere me stesso ma, soprattutto, ad imparare a dare voce alle persone che non la hanno, che cercano di farsi sentire ma che non hanno strumenti per farsi notare. In quest’anno ho visto il mondo da punto di vista nuovo e diverso. Leggere notizie, ma soprattutto vedere con i miei occhi e poi raccontare queste esperienze mi ha fatto capire molte cose e mi ha dato speranza. Una speranza che voglio condividere con gli altri, per fargli alzare gli occhi e fargli notare questo mondo silenzioso che vuole essere visto, essere ascoltato ed essere accettato dalla comunità. Ho imparato che ciò che vedevamo diverso in realtà non lo è, che tutto ciò che è speciale può aiutare il mondo a crescere e che ognuno di noi può dare il suo contributo alla comunità ed esserne parte integrante.

Quest’esperienza mi ha dato molto e mi ha fatto conoscere tante persone che ogni giorno danno una mano a chi ha più necessità di aiuto e supporto.

Sono fiero di aver fatto parte di questo progetto e fiero di aver scritto articoli per questo giornale, non dimenticherò mai ciò che ho imparato e continuerò a fare del mio meglio, rispettando tutti e aiutando chi ne ha bisogno.

 

 

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