Gerard Lutte

Il 25 maggio il professore di psicologia e la delegata del Movimiento de Jovenes de la Calle Quenia Guevara si sono confrontati con gli abitanti della Clarina per parlare di globalizzazione e diritti negati
È stato un incontro denso di emozioni quello di venerdì 25 maggio tra il quartiere della Clarina e il professore emerito di psicologia dello sviluppo dell’Università La Sapienza di Roma Gerard Lutte, fondatore del primo movimento autogestito per i ragazzi di strada dell’America centrale, il Mojoca (Movimiento Jovenes de la Calle). Accanto a lui la delegata del movimento stesso Quenia Guevara, 29 anni, rimasta orfana di mamma ancora bambina, sopravvissuta alle prevaricazioni di diverse strutture per l’accoglienza di minori abbandonati e alla durezza della vita senza fissa dimora e oggi attivista per i diritti dei popoli indigeni e dei giovani a rischio emarginazione. La nostra Martina Dei Cas, che li aveva incontrati durante un reportage in Guatemala nell’agosto scorso, li descrive in questo racconto, terzo classificato al concorso giornalistico e fotografico “Cuore e talento”, svoltosi a Predazzo in memoria del giornalista Benjamin Dezulian, volontario della Croce rossa e della biblioteca locale, prematuramente scomparso nel maggio 2017. 

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