Venerdì 25 ottobre presso la sala di rappresentanza della Regione in piazza Dante, si è tenuto, in occasione dei festeggiamenti per gli ottant’anni dell’ Itea , un interessante convegno sulla casa intelligente, ossia una casa capace di eseguire meccanicamente e dietro comando vocale o luminoso compiti normalmente eseguibili soltanto manualmente dai suoi fruitori.
Naturalmente non potevamo mancare noi di Pro.di.Gio, di certo tra i più interessati a queste tematiche.
Vari i relatori intervenuti (fate nomi) dai discorsi dei quali è emersa in modo chiaro la tendenza dell’Istituto Trentino di Edilizia Abitativa ad investire risorse adatte a rispondere in modo mirato alle esigenze di varie tipologie di utenti. In particolar modo a noi interessava evidenziare i progetti riguardanti le persone disabili fisico-motorie: domotica, tipologie abitative e utenza debole.
Fiore all’occhiello di queste iniziative ci è sembrata la realizzazione di appartamenti equipaggiati con dispositivi per il controllo dell’ambiente: accensione luci, apertura automatica di porte, finestre, tapparelle, solleva persone a binario, ecc
Altro aspetto innovativo è la personalizzazione di tali adattamenti a prescindere dalle esigenze delle diverse disabilità. Noi, come associazione Prodigio, siamo rimasti particolarmente soddisfatti dall’aver visto presi in considerazione alcuni nostri suggerimenti discussi in decine di incontri con le autorità. Da questi è nato il progetto sperimentale “Vita autodeterminata” consistente nel tentativo di mettere un disabile funzionale nella condizione, grazie ad un’assistenza personalizzata e ad una casa costruita a sua misura, di tornare in modo autonomo al centro della propria vita.
Questo esperimento che ci auguriamo esaudisca le aspettative dei promotori è stato reso possibile dalle sinergie tra Comune di Trento, Provincia , Itea e associazioni di disabili che assieme hanno contribuito, ognuna per il proprio ambito di competenza, ad un salto di qualità culturale molto importante.