Si è svolta sabato 11 maggio a Trento, a Palazzo Geremia, la premiazione dellaterza edizione del concorso artistico-letterario nazionale Giuseppe Melchionna,dedicato alla memoria delnostro storico presidente efondatore, venuto a mancarenel settembre 2016. Il tema“Guardare con gli occhi del cuore” Anche quest’anno, oltre centocinquanta partecipanti dall’Italia e dall’estero si sono confrontati sui temi della disabilità e dell’inclusione sociale, elaborandoracconti, poesie e fotografie di grande valore stilistico e di ancora più alto significato morale. Fanno ben sperare i tenaci messaggi contro ogni forma di discriminazione lanciati dagli autori di ogni età, tra cui gli studenti di quattro scuole del territorio: l’Istituto Comprensivo Bassa Anaunia-Tuenno, l’Istituto Scolastico Bresadola di Trento, l’Opera Armida Barelli e l’Istituto Don Milani di Rovereto. Numerose le classi che hanno aderito all’iniziativa assieme ai professori Paolo Tavonatti, Nives Manni, Marisa Marchi, Annalisa Mega, Marco Serretta, Maria Stella Rizzo e Vittorio Caratozzolo, nella convinzione che le barriere architettoniche e i pregiudizi si possano rompere solo attraverso una profonda rivoluzione culturale. Eterogenei per età, professione e provenienza anche i vincitori. A selezionarli una giuria composta dalla presidente della cooperativa Handi-CREA Graziella Anesi, dalla responsabile dell’Ufficio Qualità dei servizi del Servizio politiche sociali della Provincia autonoma di Trento Flavia Castelli, dalla presidente Fondazione Hospice Trentino Onlus Milena Di Camillo, dal presidentedi Prodigio Matteo Salvatie dal direttore di Unimondo Fabio Pipinato.
Ai giurati è spettata la consegna dei premi: un buono acquisto libri, una stampa realizzata dal vignettista Maurizio Menestrina e l’antologia “Guardare con gli occhi del cuore”.
Alla premiazione la vicesindaco Mariachiara Franzoia ha sottolineato come Pino ha lottato per costruire una città accogliente migliorandola,e promuovendo la cultura sia il modo migliore per ricordarlo era inoltre presente Simonetta Dellantonio Presidente della Circosrizione Oltrefersina che ha condiviso un pensiero rivolto alle associazioni che come Prodigio promuovono attività di sensibilizzazione.