Molti lettori avranno sentito parlare della sclerosi multipla, malattia degenerativa ad evoluzione lenta e progressiva nel tempo. Per l’Italia si parla di un caso ogni duemila abitanti con notevoli variazioni regionali e punte massime in Sardegna e Trentino-Alto Adige (ahi noi!). Non colpisce bambini né ultrasessantenni.
Contrariamente a quanto si pensa questa malattia non è di tipo familiare e quasi il 70 per cento dei casi si verifica in soggetti tra i 20 ed i 40 anni. Soltanto un numero limitato di pazienti è reso invalido dalla sclerosi multipla. Molte persone accusano sintomi che poi scompaiono senza lasciare conseguenze negative mentre altri vengono colpiti da invalidità di minor grado e possono condurre una vita quasi normale.
In effetti il 70 per cento dei pazienti riesce a svolgere una vita normale nei 5 anni successivi alla diagnosi. Nei casi più acuti invece, essa comporta danni estremamente gravi, progressivi ed irreversibili sul piano fisico, dall’immobilità completa fino alla morte nel tempo medio-lungo (dai dieci fino ai 30 anni), salvo non insorgano complicanze aggiuntive.
Questa premessa ci serve per introdurre un libro “Conoscere la sclerosi multipla, guida pratica per i pazienti e i familiari” redatto da due specialisti del settore, Angelo Ghezzi e Mauro Zaffarono, per fornire informazioni sulla malattia. Si tratta di un testo di facile lettura e corredato da molti disegni ben curati. Poiché pensiamo che non pochi dei nostri lettori ne siano interessati, vi indichiamo il modo per averlo: basta rivolgersi al Centro Studi Sclerosi Multipla, Azienda Ospedaliera S. Antonio Abate di Gallarate Università di Milano, tel. 0331751386/7/8/9; fax 0331751385; e-mail: centro.sm[AT]libero.it oppure alla Fondazione Serono, Roma; tel. 0670384751, fax 0670384767; email: info[AT]fondazioneserono.org.
In tempo di Internet, potrà essere direttamente scaricato dal sito www.fondazioneserono.org (nell’immagine) cliccando su: “Sclerosi Multipla” e quindi su “Attività fondazione febbraio 2001”. Si potrà ricevere anche presso i centri italiani autorizzati alla somministrazione di BetaInterferon.