Guidare ubriachi ora costa caro!

Data: 01/10/07

Rivista: ottobre 2007

Finalmente è entrata in vigore la nuova normativa contenente, tra l’altro, sanzioni più severe sia in termini di euro che di ritiro o revoca della patente per chi guida in stato di coscienza alterata, per alcol, droghe o altro e per chi supera platealmente i limiti di velocità. Prevedono multe fino a 3.000 e più euro e la sospensione della patente per più di un anno nei casi più gravi.

È una risposta adeguata all’allarme sociale diffusosi dopo una serie di incidenti stradali causati dall’abuso di alcol e droga con i responsabili che spesso si sono sottratti al loro dovere di prestare soccorso. Da anni la nostra associazione si batte per far conoscere ai ragazzi i rischi della guida in stato di ebbrezza, purtroppo sempre più diffusa tra i giovani. Pertanto non possiamo che dare il benvenuto a questo inasprimento della normativa: toccare il portafoglio è forse più efficace che togliere punti dalla patente!

Di ragazzi in questi anni ne ho incontrati a migliaia: qualcuno lo intravedo ancora, qualcuno ha fatto strada, qualcun altro invece non è più tra noi. E non c’è più non perché si è tolto la vita, o perché si è ammalato: ma perché un incidente ha spento per sempre quel sorriso spensierato da ventenne.

Io stesso, vittima di un incidente stradale dovuto all’alcol, che ho subito da giovane e da passeggero, provo profonda malinconia nel vedere persone che gettano la propria vita per una folle corsa saturi di alcol verso la sedia a rotelle quando “ti va bene” e il cimitero quando ti va male. Durante gli incontri con gli studenti cerco di trasmettere quel valore fondamentale che la vita rappresenta: il rispetto per se stessi e per gli altri, soprattutto alla guida di un veicolo.

Sarebbe importante che provassero a stare a contatto con persone che hanno subito gravi conseguenze dagli incidenti stradali. Per me, nella mia testa e attraverso le mie parole, non è la prima volta che lo dico: chi è pescato ubriaco alla guida dovrebbe essere obbligato a prestare servizio sociale presso strutture o abitazioni di persone menomate da incidente. Quindi accolgo favorevolmente questo decreto, con la speranza che venga applicato fino in fondo.

Intanto cominciamo ad applicare la legge, ma non possiamo limitarci a questo.

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