I ringraziamenti del presidente

Data: 01/12/03

Rivista: dicembre 2003

“Credo che siano già state dette e scritte molte cose, – dice entusiasta “Pino”, – ma vorrei personalmente ringraziare coloro che ci hanno sostenuto e aiutato in questi anni”.

Inizia così un lungo elenco di persone: “Da dove potrei iniziare i miei più sentiti ringraziamenti se non dai volontari? Sebbene Prodigio non possa vantare grandi numeri, i volontari sono sempre presenti nella vita e nelle attività dell’associazione, loro sono per noi indispensabili. Luciana, Sergio, Rosy, Roberto, Antonio, Renato, Francesco, Patrizia, Ivo, Eric e tutti quelli che in questo momento non mi vengono in mente, ma il cui contributo è stato molto prezioso, grazie di cuore! E come potrei non ricordare gli obiettori di coscienza che sono passati per di qui non senza lasciare il proprio segno, Matteo in particolare? Grazie mille anche a voi!”.

Cita poi i revisori dei conti, i dottori Fausto Demozzi, Mauro Zortea e Luca Scaramazza, essi stessi volontari. A loro va il riconoscimento di tutta l’associazione.

“Ringrazio, inoltre, Diego Agostini, direttore della cooperativa sociale S.A.D., che ci ha ospitato nella sala di via Zara dove si è tenuto il corso di giornalismo e poi divenuta la nostra «sede»“ dice ancora Melchionna. “E vorrei qui citare anche il Rotary Club Valsugana, in particolare Sebastiano Sontacchi, che ha dato un importante contributo in occasione dell’ultimo concerto di Pierangelo Bertoli. E ancora l’assessore agli Affari Generali e al Decentramento Salvatore Panetta che si occupa dell’allestimento della «pagina a cura del Comune»”.

Con orgoglio aggiunge: “Mi preme sottolineare ancora una volta la presenza del sostegno del Comune di Trento, della Cassa Rurale di Trento e della Cassa Rurale di Aldeno. E ancora grazie alla S.A.I.T., alla Domolift, all’ITAS assicurazioni e agli altri sponsor”.

In conclusione lancia un messaggio rivolto in particolare verso i giovani e a chi magari non si sente mai all’altezza delle situazioni: “Io per carattere sono caparbio e questa dote mi ha permesso di far diventare realtà un sogno. Ottenere risultati non è impossibile, bisogna solo aver fiducia in sé stessi e guardare avanti con ottimismo anche quando le difficoltà sembrano insormontabili”.

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