IL LIBRO DI LEONARDO FRANCHINI

Data: 01/02/22

Rivista: febbraio 2022

“Mia madre è una brava bambina”. Sembra una contraddizione in termini e invece è il titolo dell’ultimo romanzo del commediografo roveretano Leonardo Franchini. Edito da Eclissi (2021) racconta di come i figli dei malati di Alzheimer si trovino a diventare padri e madri dei loro stessi genitori. Il tono è delicato, a tratti ironico e spensierato, perché l’obiettivo è quello di provare a tirar fuori qualcosa di buono anche dalla spirale buia della malattia. I protagonisti della narrazione sono una strana coppia, ovvero una signora di 76 anni un uomo di 47. Lei, la mamma, premurosa fino al limite dell’invadenza. Lui, il figlio, un po’ comodo e un po’ rassegnato. All’inizio vivono sotto lo stesso tetto due esistenze separate, che si urtano, si ignorano e a malapena si sopportano. Le cose, però, cambiano quando all’anziana viene diagnosticato l’Alzheimer e le figlie femmine rifiutano di prestarle assistenza.  Al protagonista non resta dunque altra scelta se non intraprendere un viaggio che – scandendo a ritroso le tappe della regressione allo stato infantile tipica della malattia – lo porta ad abbandonare il ruolo di figlio per trasformarsi in padre e marito della donna che gli ha dato la vita. Un’esperienza straniante, capace però di restituirgli un sentimento che credeva perduto, ovvero l’affetto cieco dei bambini piccoli, per cui il mondo comincia e finisce là dove c’è la mamma.

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