Il momento dei saluti è arrivato

Autori:Redazione

Data: 01/12/07

Rivista: dicembre 2007

Da www.aurorablu.it una bellissima poesia che dedichiamo a tutti gli splendidi lettori che ci hanno seguito e letto i nostri articoli durante l’anno di Servizio Civile presso Prodigio. Questo numero è speciale per due motivi, siamo in dicembre, mese ricco di significati e festività per molti, e finisce il nostro anno di servizio civile, per noi ragazze, che lasciamo il posto ai nuovi volontari, due ragazze e due ragazzi. È con grande rammarico che vi salutiamo, e ci mancherete davvero tanto, però non dovete disperarvi, ci saranno nuove idee su pro.di.gio, grazie ai ragazzi della 4° edizione del Progetto di Giornale. Comunque sarà possibile che leggerete ancora dei nostri articoli sulle prossime edizioni, tutto è possibile, no?

L’unica certezza è che ci mancherete tutti tantissimo ed è difficile lasciarvi, dopo un periodo così speciale che abbiamo vissuto assieme a voi, ma per noi è ora di andare per la nostra strada portando nel cuore il bellissimo anno che ha tanto influito sulla nostra vita. Abbiamo fatto nuove amicizie, conosciuto persone meravigliose che ci hanno insegnato tanto ed a cui vogliamo dire grazie. Innanzitutto a Pino, il Presidente di Prodigio, che ci ha dato la possibilità di vivere un’esperienza unica, a Ugo per i suoi consigli da caporedattore e la sua simpatia, ed a Carlo che ci è sempre stato vicino sia per aiutarci con i problemi avuti con i computer e l’impaginazione del giornale. Davvero Grazie per tutto a tutti.

L’Albero degli amici

Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici
per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,
vedendo molte lune passare,
gli altri li vediamo appena tra un passo e l’altro.
Tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno
dei nostri amici.

Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma,
che ci mostrano cosa è la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il
nostro spazio affinché possano fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che
rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.

Ma il destino ci presenta ad altri amici che non

sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino. Molti di loro
li chiamiamo amici dell’anima, del cuore.
Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene,
sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell’anima
si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.
Egli da luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra,
salti ai nostri piedi.

Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una

vacanza o un giorno o un’ora. Essi collocano un
sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.

Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli

che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento
soffia appaiono sempre tra una foglia e l’altra.
Il tempo passa, l’estate se ne va, l’autunno si
avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono
l’estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.

Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che

sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre
radici con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando
incrociarono il nostro cammino.

Ti auguro, foglia del mio albero, pace

amore, fortuna e prosperità.
Oggi e sempre… semplicemente perché ogni persona che
passa nella nostra vita è unica.
Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà chi non lascia niente.

Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e
la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.

La carta viene dal Venezuela è stata scritta da Paul Montes un missionario sud-americano.

Con affetto le volontarie della 3° edizione del servizio civile di prodigio: Ilaria Formolo, Laura Tondini, Costanza Schiaroli e Cristina Sturzen.

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