Il presidente di Anglat (Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti) Claudio Puppo ci illustra le principali modifiche introdotte dalla legge n. 120/2010 “Disposizioni in materia di Sicurezza stradale” dello scorso 29 luglio.
Il governo italiano ha aperto le porte al recepimento della raccomandazione dell’Unione europea sul contrassegno invalidi: un’apposita circolare ministeriale dovrà determinare la forma fisica del nuovo Contrassegno disabili europeo. In tal modo i cittadini disabili italiani potranno parcheggiare tranquillamente nei parcheggi loro riservati, anche negli altri stati europei che hanno recepito la raccomandazione (sin’ora 15). Non appena il nuovo contrassegno entrerà in vigore, provvederemo a darvene immediata notizia e ad informarvi sulle modalità per ottenerlo.
In caso di ritiro temporaneo della patente, gli automobilisti disabili, erano più penalizzati rispetto agli automobilisti normodotati. Con l’introduzione del permesso di guida a ore, il guidatore disabile ha la possibilità di raggiungere comunque il posto di lavoro e di occuparsi delle principali necessità quotidiane.
Nel caso in cui il cittadino disabile non sia in condizione di pagare le sanzioni amministrative, non verrà sottoposto a sequestro amministrativo del veicolo, ma avrà la possibilità di rateizzare il pagamento. Ciò in virtù del riconoscimento da parte del legislatore del fatto che la persona disabile necessita più di altri del proprio mezzo di trasporto per la mobilità.
La situazione delle persone che si spostavano tramite sedia a rotelle o scooter elettrici sulle strade è stata da sempre poco chiara dal punto di vista del legislatore. Ora finalmente è giunto il chiarimento: questi mezzi di locomozione sono da considerarsi ausili per la deambulazione e pertanto dovranno viaggiare solo sui marciapiede e/o sui percorsi normalmente destinati al traffico pedonale.
I Ministeri di competenza sono obbligati ad emanare linee guida che le commissioni mediche locali dovranno applicare per il rilascio delle patenti di guida speciali. Le linee guida saranno valide per tutta l’Italia, in modo che i giudizi siano più coerenti e lineari, evitando ingiustizie e sperequazioni a seconda della zona.
D’ora in poi i Comuni hanno la possibilità di impiegare il 50% dei proventi derivanti dalle multe per il superamento della velocità per l’adeguamento ed il mantenimento delle strade e della segnaletica stradale, compresa quella verticale e orizzontale, ad esempio gli attraversamenti pedonali, dei posteggi invalidi, ecc., venendo in tal modo incontro anche alle esigenze particolari delle persone disabili.
La legge numero 120/2010 stabilisce che anche per guidare un ciclomotore o quadriciclo occorre essere in possesso dei requisiti fisici e del “patentino”. Coloro a cui è stata ritirata la patente di guida per le autovetture per l’assenza dei requisiti fisici, non potranno ora condurre nemmeno un quadriciclo, per il quale sono necessari gli stessi requisiti.
Qualora per guidare un autoveicolo, la commissione medica locale abbia prescritto specifici adattamenti per la guida o l’uso di occhiali o lenti a contatto, questi, logicamente, dovranno essere prescritti e installati anche per condurre una minicar o un quadriciclo.
Dalla newsletter di indipendent L.
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