Il parco OIPA e la pet-therapy

Autori:Olga Paris

Data: 01/08/15

Rivista: agosto 2015

Le due interviste seguenti sono il risultato di un lavoro fra l’Associazione OIPA e l’Associazione Onlus Zampa Amica che hanno in comune il bene degli animali e credono nel loro aiuto per il benessere delle persone specialmente quelle che hanno delle difficoltà. Nasce dall’intesa, dalla fiducia e soprattutto dalla stessa vera passione per gli animali che Ornella Dorigatti (OIPA) e Katia Bertoldi (Zampa Amica) condividono e dalla loro voglia di incontrarsi e programmare insieme delle attività.

Intervista a Ornella Dorigatti

Come è nata l’idea del parco OIPA? L’idea è nata con l’intento di riqualificare un’area oggi divenuta luogo di abbandono di rifiuti per realizzare un’area verde dedicata al benessere degli animali. Il parco dovrà con il tempo divenire anche uno strumento di diffusione di una nuova cultura più rispettosa dell’ambiente e degli animali. L’area di circa 4 ettari è situata nelle vicinanze dell’abitato di Mattarello ed è stata ceduta in gestione all’OIPA – Associazione di Protezione degli Animali dalla Fondazione Crosina Sartori di Trento. Il Parco è stato inaugurato lo scorso 19 giugno. Proponiamo l’organizzazione di alcune aree inerenti la gestione del parco e presidiate da volontari quali: l’Area Viola, che racchiude tutte le funzioni amministrative e organizzative del parco; l’Area Verde, ossia la cura del verde del parco; l’Area Blu, per la progettazione, promozione e realizzazione da parte dei volontari dei diversi percorsi didattici; l’Area Marrone, si occupa della costruzione e manutenzione delle attrezzature e dei percorsi; l’Area Gialla, dedicata alla coltivazione dove è prevista anche la realizzazione di un piccolo orto con finalità didattiche ed infine quella su cui si concentra la nostra attenzione che l’Area Rossa: che raccoglie tutti gli eventi e le attività svolte con gli animali all’interno del Parco come la pet-therapy. Quali iniziative o programmi pensate di realizzare nel futuro? Uno degli aspetti innovativi del progetto è il coinvolgimento attivo di alcune persone con disabilità seguite da Anffas Trentino con la quale vogliamo costruire un gruppo OIPA che si occupi nello specifico delle gestione del Parco con il coinvolgimento di alcune persone con disabilità.

Intervista a Katia Bertoldi

Qual è il ruolo di Zampa Amica Onlus in questo nuovo parco? L’associazione Onlus Zampa Amica si occupa di attività, terapia ed educazione assistita dall’animale, fondamentale la presenza e la collaborazione in parallelo di tali attività in una realtà che si occupa di animali come l’associazione OIPA. Ruolo ineccepibile per la nostra associazione divulgare la conoscenza e soprattutto l’importanza della presenza e del sostegno dei nostri amici a quattro zampe nella realtà quotidiana. Verranno realizzate attività incentrate sulla Pet Therapy? Ci parli della Pet Therapy che voi adottate. Da quanto tempo vi impegnate in questa attività? L’associazione Onlus Zampa Amica opera in tutto il territorio del Trentino dal 2010, anno in cui è stata istituita. Si occupa principalmente di favorire ed elevare il benessere del fruitore attraverso l’avvicinamento, l’interazione e la presenza dei nostri amici a quattro zampe. Si collabora con diverse tipologie di animali quali i cani di, gatti, coniglietti, porcellini d’India è un mini cavallo, tutti educati e preparati attraverso metodi educativi dolci per poter raggiungere obiettivi finalizzati ad ogni paziente. Al parco OIPA di Mattarello ovviamente il lavoro sarà destinato esclusivamente ai fini della Pet Therapy dove verranno finalizzati progetti individuali e di gruppo (gruppi scolastici). La metodologia sulla quale Zampa Amica si basa principalmente è sugli effetti benefici prodotti dalla presenza di un animale, definito con il termine anglosassone di “Pet Therapy”, cioè terapia assistita dall’animale finalizzata ad un miglioramento delle condizioni fisiche, emotive e sociali delle persone a cui è rivolta. L’animale, diventa un mediatore relazionale, in quanto, attraverso esso si entra in relazione solamente attivando la parte emotiva che spinge a generare nuovi schemi di adattamento e/o migliorare quelli già esistenti. Perché gli animali come i cani (e non solo) possono essere una cura per le persone che stanno male, per gli anziani e persone diversamente abili? Ovviamente poterei essere di parte, ma ormai la Pet Therapy è diventata una terapia dolce riconosciuta recentemente anche dal Ministero della Sanità; studi e ricerche a livello Internazionale hanno dimostrato gli effetti benefici di tale terapia. Il contatto fisico con l’animale innesca una serie di reazioni che dal punto di visto clinico si traducono in: – riduzione della pressione arteriosa – diminuzione della frequenza respiratoria – rallentamento del ritmo cardiaco. Il legame molto stretto tra emozione, benessere e salute è correlato ad un aumento dell’umore. Un aumento del benessere porta anche ad un aumento delle endorfine, responsabile a determinare un generale piacere e benessere della persona. La partecipazione alle seduta con un animale, suscita un forte stimolo psicologico che coinvolge diversi settori della psiche umana: comportamento sociale e meccanismi di relazione componenti caratteriali ed aspetti cognitivi. Molto importante l’aspetto ludico; il divertimento e non raramente il ridere, aumenta il buonumore, predispone alla socializzazione, rinforza l’attività fisica, aumenta i meccanismi di difesa organici e di conseguenza potenzia le probabilità di guarigione. La componente fisica della Pet Therapy è indubbiamente importante e viene sfruttata in vari modi; infatti sul piano dell’esercizio fisico la presenza di un animale, in pazienti con difficoltà, favorisce l’attività motoria: spazzolare, lanciare la pallina, nutrirlo sono attività che richiedono un evidente impegno. Per le categorie sopra citate l’avvicinamento alla Pet Therapy risulta essere importante; i benefici si possono oggettivamente riscontrare sia a livello fisico ma anche e soprattutto a livello psicologico, contribuendo ad un miglioramento della percezione di sé e ad un aumento del livello di socializzazione. Induce quindi la persona in esame ad uscire dai propri problemi, dai propri schemi ad interessarsi all’animale In trentino crede che sia possibile far nascere un nuovo modo di intendere la cura in parallelo alla medicina tradizionale? Dallo scorso anno l’associazione Onlus Zampa Amica sta collaborando con il Day Hospital pediatrico dell’Ospedale Santa Chiara di Trento. Principalmente, per il momento vengono coinvolti bambini affetti da malattie rare e oncologiche. Dato i grandi obiettivi raggiunti è ovvio che il nostro intento è quello di voler far conoscere e rendere sperimentale in Trentino, tale progetto come riconoscimento efficace per tale tipologia di terapia. Spesso i bambini e gli adolescenti ricoverati nei reparti di pediatria, costretti a brevi o lunghe degenze, sono esposti a numerosi rischi psicopatologici, quali crisi d’ansia, depressioni, disturbi del sonno e dell’alimentazione. La frequentazione e l’interazione con alcuni animali durante queste degenze può seriamente contribuire al superamento di questi stati patologici, aiutando ad alleviare la noia del ricovero, dando vita a momenti di giuoco ed ilarità, infondendo tranquillità e sicurezza. Grazie al rapporto con l’animale, che è spontaneo perché questo lo accetta incondizionatamente, il bambino si mostra spesso in sua presenza più disponibile ad interagire con il terapeuta, ad aprirsi, a confidare le proprie paure, le sue ansie.

 

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