Intervista a Don Fortunato di Noto

Data: 01/06/10

Rivista: giugno 2010

Ci può parlare di Meter Onlus, l’associazione da lei fondata per combattere la pedofilia?

La nostra associazione ha inoltrato 200.000 denunce, intraprendendo inchieste in Italia ed in tutto il mondo, ha aperto un centro di accoglienza per aiutare le vittime a recuperare la propria identità e serenità psicologica, si impegna nella promozione di nuove norme a favore della tutela della persona umana, nonché migliorare la qualità della vita dei bambini e degli adolescenti per assicurare un sano sviluppo psico-fisico.

Vista la dura lotta da portata avanti da Lei ed amici, vi è mai capitato di ricevere minacce atte a impedirvi di continuare l’opera?

Si certo, si sono verificati episodi di violenze da parte di gruppi organizzati di pedofili, come nel 2005 quando bruciò una cappella della parrocchia. Ad oggi ho una tutela da parte del Comitato di Sicurezza Italiano, dopo aver ricevuto minacce di morte da due diversi individui, poi in seguito processati e condannati; senza contare le numerose intimidazioni e calunnie che ho più volte ricevuto nel tentativo di intralciare l’operato dell’associazione.

Di recente lei ha scritto con il giornalista Antonio D’Anna, il libro “Corpi da gioco”. Ha piacere di parlarcene?

Voluto fortemente dalla famiglia salesiana, è un libro intervista che ha toccato molte tematiche, tra cui anche l’atteggiamento della Chiesa contro gli abusi sessuali perpetrati dai sacerdoti e l’attento impegno di Benedetto XVI contro questa piaga. Nei primi otto capitoli di questo libro raccontiamo le origini del nostro impegno, descrivendo i due grandi livelli del fenomeno pedofilia. Nel capitolo nono parliamo della XIII Giornata Nazionale per i bambini vittime della violenza ed è dedicato alle testimonianze emerse questa manifestazione.
Si tratta di un libro a tinte forti, senza scandalismo. I media hanno grande responsabilità, dovremmo saper equilibrare l’informazione perché l’informazione fa la differenza. L’attacco indiscriminato, non porta a combattere i veri colpevoli della pedofilia

Pedofilia: è una deviazione del singolo o un commercio miliardario?

Sicuramente la seconda ipotesi. Ogni anno avvengono 158 milioni di violenze sessuali nel mondo. Vi sono vere e proprie associazioni che fanno industria di questa prostituzione arrivando ad ottenere enormi profitti. Non è uno scivolone o un peccatuccio di un singolo individuo. Si tratta di persone perfettamente consce di ciò che stanno facendo.
Il danno che il bambino si trova ad avere è forte e devastante, richiede anni di terapia, ed aiuti psicologici da persone a lui vicine per superarlo. Purtroppo gli abusi sessuali verso i bambini prepuberi (di età inferiore a dodici anni) sono incredibilmente estesi.

Quali consigli utili possiamo dare ai nostri lettori per premunirsi in merito?

È bene creare un comparto educativo. Dare informazione senza allarmismi. Internet è un mezzo utilissimo per reperire informazioni, ma facciamo attenzione a non passare troppo tempo su chat e social network, poiché un giovane può cadere nelle insidie di qualche trappola sessuale. Esistono filtraggi che si possono applicare ai computer, i genitori sarebbe bene che conoscessero queste cose ed imparassero ad usarle.
Vi segnalo un sito gratuito e molto utile: GianoFamily.org è un servizio di assistenza che ha per obiettivo quello di proteggere la famiglia dai rischi legati alla navigazione in Internet. È possibile scaricare materiale utile dal sito e richiedere assistenza agli esperti informatici.

Ringraziamo Don Fortunato per il tempo che ci ha concesso e per le preziose informazioni che ci ha rilasciato. Invitandovi tutti ad andare a consultare il sito web www.associazionemeter.org vi lasciamo il numero verde per contattarli 800.455.270

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