Quanti ragazzi, circa, aiutate durante l’anno attraverso le vostre strutture?
L’Associazione Casa del Sole onlus accoglie presso il Centro di San Silvestro di Curtatone (MN) 155 bambini e ragazzi in situazione da disabilità da cerebropatia infantile, di età compresa tra i 0 e i 18 anni, gestisce altri 3 Centri diurni per persone disabili adulte a Mantova e in provincia di Verona per un totale di 311 presenze.
I bambini-ragazzi frequentano i centri cinque giorni alla settimana dalle 9 alle 16, in quanto si ritiene che il sostengo affettivo della famiglia sia fondamentale per l’equilibrio e la serenità del bambino così pure è importante il contesto sociale in cui vive.
L’associazione si prende cura dell’educazione e della riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da esiti di cerebropatie infantili. Potrebbe raccontarci in cosa consiste il vostro intervento?
Ci prenmdiamo cura dei bambini e dei ragazzi disabili applicando il “Trattamento Pedagogico Globale”. L’approccio consiste in un intervento che prende in considerazione il bambino nella sua totalità e risponde ai suoi bisogni educativi, riabilitativi e scolastici. La finalità è il rispetto della Persona nella sua globalità, realizzabile attraverso una progettualità integrata dei diversi interventi.
Consideriamo la disabilità come punto di partenza per un cammino di educazione e di riabilitazione per tutti i bambini, i ragazzi e adulti di cui si prende cura. Dopo aver effettuato un’attenta ed approfondita diagnosi, vengono proposte attività educative e attività riabilitative volte, al recupero e/o al mantenimento delle capacità funzionali e relazionali dei bambini e ragazzi anche in particolari condizioni di gravità.
Le attività riabilitative rivestono un ruolo fondamentale. Il servizio diagnostico-riabilitativo fa riferimento a un ampio ventaglio di interventi specialistici miranti a sviluppare tutte le potenzialità insite in ogni bambino e ragazzo.
L’intervento riabilitativo è realizzato da un’équipe composta da neurospichiatri, terapisti, educatori, assistenti sociali e infermieri che pianifica il programma, ne verifica lo svolgimento e supporta la famiglia di ogni bambino.
Le terapie personalizzate offerte sono 14: fisioterapia, idroterapia, ippoterapia, logoterapia, musicoterapia, pet therapy, psicomotricità, riabilitazione neurovisiva, arti figurative e teatrali, attività in serra, nell’orto, in falegnameria, in cucina e nel laboratorio di manipolazione. L’attività educativa, riabilitativa e sociale di tutto il personale è coordinata da 5 neuropsichiatri e da un coordinatore pedagogico.
Oltre al servizio diurno offriamo anche un servizio ambulatoriale per i bambini al di sotto di 3 anni e per coloro che hanno bisogno di trattamenti riabilitativi specifici (disturbi del linguaggio, disturbi motori, disturbi dell’apprendimento).
Il nostro personale è altamente qualificato e segue un programma di formazione continua e aggiornamento indispensabile alla propria professionalità.
Quali sono i problemi maggiori che incontrate durante la vostra quotidiana attività?
Le difficoltà che incontriamo sono di diversa natura. Le problematiche sono andate via via crescendo e articolandosi. Le principali sono inerenti all’aumento della burocratizzazione nella gestione dei servizi e l’incremento dei costi generali con conseguente difficoltà di mantenimento dello standard qualitativo con le risorse a disposizione. Si riscontra in questi ultimi anni un aumento delle patologie genetiche e della sindrome autistica, che conseguentemente ha comportato una modifica del nostro intervento scientifico.
Quali progetti avete in essere in questo momento e quali da realizzare nel prossimo futuro?
Un progetto molto importante appena concluso, finanziato dalla Fondazione Cariplo di Milano, è “La Terapia relazionale dialogica per il bambino autistico” che ha avuto come riferimento operativo una parte dei bambini affetti da autismo. Per questo gruppo di bambini è stato sperimentato un approccio coordinato su vari livelli, con proposte educative, sensoriali, motorie, funzionali, occupazionali, ludiche che hanno interessato tutti gli strumenti relazionali-comunicativi (corporei e simbolici).
Per ciò che riguarda la parte strutturale della Casa del Sole è in corso un progetto, partito nel 2008, che si concluderà a breve, consistente nella ristrutturazione di un padiglione in un “Nuovo nucleo sanitario, diagnostico, terapeutico”. Le opere riguardano il Centro Medico che diventerà il nucleo sanitario diagnostico-terapeutico dell’intero Istituto, nel rispetto della normativa della Regione Lombardia.
Per il prossimo futuro si pensa alla realizzazione di uno S.F.A. (Servizio Formativo all’Autonomia). Il nuovo servizio è pensato per supportare i ragazzi in un percorso a tempo determinato (di 4 – 5 anni) volto a far acquisire o a rinforzare competenze di tipo professionale in vista di un inserimento lavorativo. Questo progetto sarà realizzato quando avremo la disponibilità finanziaria.
I bisogni materiali più urgenti necessari per portare avanti le attività quotidiane riguardano invece un nuovo Pulmino (40.000,00€), dei nuovi copricaloriferi per la scuola materna (30.000,00€), delle nuove tende esterne per 20 classi (42.000,00€), la ristrutturazione del tetto del Centro Solidarietà, per i ragazzi disabili gravissimi, (100.000,00€) e la ristrutturazione del Padiglione Piscina con la realizzazione di un ascensore esterno (150.000,00€).
Chi, senza una specifica preparazione, volesse svolgere del volontariato presso la vostra associazione, cosa de fare?
Chi desidera svolgere l’opera di volontariato presso di noi può contattare la nostra Associazione di volontariato “Dora Montani” Onlus. L’Associazione riunisce attorno alla Casa del Sole una rete di persone attente ai problemi della disabilità che gratuitamente prestano del tempo nei vari Centri con competenze diverse.
In più di 40 anni di attività più di 5000 di bambini e ragazzi disabili con le loro famiglie hanno trovato nella Casa del Sole un aiuto concreto.