Cecilia, come e perché è nata la vostra cooperativa?
Spes è nata quarant’anni fa, per occuparsi del patrimonio immobiliare dell’Azione cattolica. All’inizio la Cooperativa aveva in gestione uno studentato, poi siamo passati ad occuparci di residenze protette e ad erogare servizi in favore degli anziani, divenuti nel tempo la nostra mission.
Avete 400 dipendenti, qual è il rapporto con i volontari?
I volontari ci sono e li riteniamo una risorsa molto preziosa. Per questo chiediamo ai direttori dei diversi centri che gestiamo di curare la relazione con loro, garantendone la stabilità nella partecipazione alle attività di animazione. Fondamentale è poi il dialogo che si instaura con i familiari dei nostri residenti.
Qual è la difficoltà più grande che si è trovata ad affrontare in questi anni?
Sulle nostre strutture grava una continua pressione circa il numero dei posti disponibili, data anche dall’espansione di patologie come l’Alzheimer. A ciò si unisce il calo di risorse pubbliche, che costringe la Provincia ad investire sul domiciliare anche per fronteggiare situazioni che invece avrebbero bisogno di un percorso residenziale. Ciò comporta un forte turn-over all’interno delle case di riposo, dove gli anziani arrivano in condizioni davvero difficili, perché finché sono in grado di stare sulle loro gambe vengono tenuti in casa. Paradossalmente invece, i malati di Alzheimer vengono ricoverati anche in condizioni di mobilità ottimale, ma il loro continuo errare per le strutture, già carenti di personale, genera spesso un grande scompiglio. Il mio obiettivo per il futuro è dunque quello di riuscire a far quadrare i conti mantenendo sempre alta la qualità dei servizi offerti e ponendo particolare attenzione sulla necessità di investire e motivare il personale che si trova immerso in un contesto sia fisicamente che psicologicamente logorante.
Nasce SPES Gruppo Cooperativo Paritetico nel 1 gennaio 2014 con lo scopo di assicurare, mantenere e migliorare le posizioni delle partecipanti sul mercato, secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Consentire la conservazione del posto di lavoro ai lavoratori di ogni impresa associata, perseguire economie di scala, potenziare le attività e differenziare il rischio aziendale, sono queste le mission che animano la cooperativa.
I soci che compongono la cooperativa SPES sono 9 volontari, 5 lavoratori e 2 persone giuridiche per un totale di 16 membri. Le società che costituiscono il gruppo sono: Villa Belfonte a Villazzano, Residenza Via Veneto a Trento, Casa Famiglia a Cadine, Villa Alpina a Montagnaga di Pinè, Valle Di Cembra a Lisignago, Residenza Solatrix a Rovereto, Residenza Sacro Cuore a Bolognano di Arco e RSAo Tione a Tione.
SPES Trento opera dal 1975 per gestire le unità operative sedi delle RSA destinate ad accogliere persone non autosufficienti. ST Gestioni dirige i servizi di assistenza domiciliare, ST Servizi s.r.l. dal 2002 offre servizi di supporto organizzativo, amministrativo, immobiliare, formato ad enti e società operanti nei settori socio-sanitario ed assistenziale, formativo, culturale e pastorale. CSSS (Consorzio per i Servizi Sociali e Sanitari) dal 2003 realizza l’erogazione del servizio infermieristico, medico, socio-sanitario e amministrativo.
Gli obiettivi primari del Gruppo SPES sono il costante impegno alla soddisfazione dell’utenza, alla protezione dell’ambiente, alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali attraverso le persone, promozione sul territorio, cura dell’informazione e messa a disposizione di laboratori di ambiente e condizioni di lavoro. Un percorso virtuoso di gestione integrata che mette in primo piano il gradimento ed il benessere.