La carta d’identità del donatore di organi
In alcuni comuni del Trentino ora è possibile registrare sulla propria carta d’identità la volontà di essere donatore.
Dal 1 luglio esprimersi sulla donazione degli organi e dei tessuti in caso di morte è diventato più facile anche nel Comune di Vallarsa che, con una delibera di Giunta ha aderito al SIT (Sistema Informativo Trapianti), la banca dati nazionale curata dal Ministero della Salute che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni e può essere consultata 24 ore su 24 dai Centri di coordinamento trapianti. Al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità l’ufficio anagrafe proporrà infatti al richiedente di manifestare la propria scelta in materia di donazione degli organi. Qualora il cittadino si dica favorevole la sua volontà verrà trascritta sulla carta d’identità. È comunque sempre possibile cambiare idea, perché fa fede l’ultima dichiarazione rilasciata in ordine di tempo. Pioniere nell’iniziativa è stato Arco nel febbraio 2016, seguito poi da Borgo Valsugana, Cles, Trento, Villa Lagarina e Vallarsa. Tutti i Comuni sono comunque tenuti a rendere la facoltà di scelta operativa entro il 2017. Ciò nella speranza di abbandonare il triste primato che vede il Trentino come la provincia italiana con il minor numero di donatori di organi, dati ISTAT aggiornati al 2015. Rimangono in ogni caso invariate le modalità tradizionali di espressione della disponibilità a donare, e cioè: la compilazione dell’apposito modulo presso l’Azienda sanitaria, l’atto olografo dell’Associazione Italiana Donatori di Organi, Tessuti e Cellule (AIDO), il tesserino blu del Ministero della Salute o la redazione di un atto autografo in carta libera che denoti la propria attitudine a donare recante data, estremi anagrafici e firma.
La Redazione