Presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto, il Mart, è possibile visitare fino al 7 maggio una importante mostra che raccoglie le opere nate dal genio dei più importanti artisti del secolo scorso per i palcoscenici dei teatri di danza delle più grandi città del mondo.
“La danza delle Avanguardie”, mostra curata da Gabriella Belli e Elisa Guzzo Vaccarino, si apre con Degas e Zandomeneghi che, sul finire dell’Ottocento, dipingono ribalta e retroscena del balletto. Il visitatore incuriosito viene poi preso per mano e guidato con un lungo filmato, ben realizzato, che racconta un secolo di balletto e di teatro vissuto da artisti, donne e uomini, che vivevano nel loro tempo e che dal loro tempo erano influenzati. Grazie a questo è possibile apprezzare e comprendere ancor più la danza come espressione artistica d’avanguardia. Così si capisce la volontà di raggiungere la perfezione, di trasmettere con il proprio corpo emozioni forti. Ballerine e ballerini lavorano accanto a celebri artisti come Matisse, Balla, Depero, Giorgio de Chirico, Picasso, che realizzano scenografie e costumi innovando la scena e loro muse sono in particolare le ballerine Isidora Duncan e Loie Fuller.
Lasciati gli anni delle guerre, si passa alla seconda metà del Novecento e si possono apprezzare i lavori di Mirò, Fontana e altri grandi artisti, fino ai costumi realizzati da Versace, Yves Saint-Laurent e Jean-Paul Gaultier.
Imponenti scenografie, bozzetti, dipinti, fotografie e costumi di scena, in tutto mille opere, ci accompagnano attraverso questa affascinante realtà e testimoniano come l’innovazione e la creatività prima che altrove siano passate dal teatro di danza.