L’articolo sull’autolesionismo di pubblicato sul numero di ottobre 2002 ha riscosso grandissima attenzione da parte di tante navigatrici che hanno avviato una lunga discussione nel forum di Prodigio. Qualcuno ha raccontato la propria esperienza, qualcun altro ha dato suggerimenti, altri ancora hanno chiesto un consiglio, un parere per sé, per una figlia o un amico. Tra i tanti interventi ce n’è uno firmato Deepblue (Profondo blu) con una poesia.
Le pubblichiamo entrambe per la loro lieve garbatezza.
Mi sono ammalata di… mal d’amore circa 4 anni fa, ora ho 19 anni. Solo che fino ad una settimana fa ho sofferto di bulimia, ora oltre a quello non posso resistere neanche a quella sensazione così strana e attraente della lama mentre sfrega lenta e fredda sulla pelle dei miei polsi fino a farla piangere lacrime rosse…mi sento un pò meglio poiché riesco finalmente a vedermi dentro. Non voglio smettere, so di stare male, ma so anche che potrò guarire solo se e quando lo deciderò io. Per ora… no grazie, ho bisogno di soffrire…
Aliena e confusa dalla vita…la mia anima
naufraga
nell’oceano di nessuno
nuoto ormai stanca
da quando sono nata
aspettando la mia barca…
..fantasma a quanto pare..
Guardo lontano
con la vana speranza
di vedere quel pezzo di legno,
immaginario,
venirmi a prendere…
ingenua
ignara
ancora un po bambina
volevo credere
che la mia barca fosse solo in ritardo…
Ma ora
cresciuta
ho aperto gli occhi
e dall’alto della mia vita
ho visto
la mia ombra:
figlia
della solitudine più buia
abbandonata
nell’oblio
del blu profondo…
Deepblue