Oggi i rapporti economici tra Italia e Cina s’intrecciano sempre più. Questo ha spinto la Fondazione Cassamarca di Treviso a farsi promotrice, in collaborazione con l’Accademia Cinese di Cultura Internazionale, della mostra “La nascita del celeste impero” aperta fino al 30 aprile, presso la Casa dei Carraresi, a Treviso.
“La nascita del celeste impero” è la prima di un ciclo di quattro biennali dall’affascinante titolo “La via della seta”, scelto per indicare il percorso carovaniero che dalle coste orientali del Mediterraneo portava a Xi’an, antica capitale imperiale, lungo il quale s’incontravano genti europee, arabe, asiatiche.
La visita inizia dall’epoca di Qin Shin Huangdi (primo imperatore Qin, noto per aver voluto la costruzione della Grande Muraglia) con il quale si ha la nascita del Celeste Impero, nel 221 a.C., e l’inizio della storia moderna della Cina. Dopo queste vi sono le sale dedicate alla dinastia Han, ricche di reperti archeologici, le stanze allestite per i Tang, nelle quali si comprende la definizione di “età d’oro della cultura cinese”, fino ad arrivare all’incontro con il buddismo, ammirando opere che per la prima volta escono dai musei cinesi.
Il dragone bronzeo (simbolo del potere imperiale), le armature dei soldati defunti e i guerrieri in terracotta ci offrono uno spaccato della vita politico-militare fino al 960 d.C. Accanto a questi reperti vi sono quelli che testimoniano la realtà domestica, conoscibile attraverso i modellini in terracotta delle abitazioni, le statuette dei domestici, i recipienti laccati, le preziosissime sete del I secolo a.C. Completano il percorso sculture religiose e altarini d’oro finemente cesellati risalenti al terzo-quinto secolo, epoca dell’introduzione del buddismo.
Di sala in sala le tavole iconografiche del prof. Liu Yonghua, massimo illustratore storico dei costumi della Cina antica, ricostruiscono aspetti socio-culturali dei cambiamenti dell’impero e ci accompagnano insieme agli oltre 200 reperti (quasi tutti frutto di ritrovamenti tombali) nel percorso storico-geografico per conoscere il patrimonio culturale della Cina, una realtà sempre più vicina a noi.
Altre informazioni sono disponibili al sito www.laviadellaseta.info o chiamando i numeri 0422 513150-0422 513185.
L’edificio è sbarrierato. La porta d’ingresso ha apertura automatica e una volta entrati un operatore accompagnerà all’ascensore. L’ingresso per il disabile e accompagnatore è gratuito.