Ecco alcune riflessioni proposte dagli studenti dopo un incontro a scuola con Pino. Tutti dimostrano di aver compreso il suo messaggio ed appaiono ben intenzionati a seguirne i consigli: più valore alla propria vita significa viverla con maggior consapevolezza!
Il pomeriggio del 5 aprile Pino ha incontrato gli studenti delle classi terze della scuola media di Cognola riuniti nella biblioteca scolastica. L’incontro ha avuto inizio con la proiezione di un filmato dove i ragazzi hanno potuto vedere la casa, dove Pino abita, dotata di apparecchiature tecnologiche, che gli consentono di essere il più autonomo possibile. In seguito Pino ha raccontato la storia dell’incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle. In classe poi i ragazzi hanno potuto esprimersi attraverso testi scritti che basta leggere per capire quanto l’incontro sia stato coinvolgente e abbia fatto riflettere sul valore della vita.
“Non è sufficiente andare ad una velocità moderata e non bere troppo, se nessuno ha insegnato ai giovani il valore inestimabile della vita. Al giorno d’oggi i giovani sono attratti molto dalla velocità per imitare i loro idoli, dal bere e tornare tardi la sera per sentirsi grandi: così le strade diventano luoghi pericolosi per chi guida ma anche per le persone che si possono trovare nei dintorni. Giuseppe ci ha raccontato che ha avuto vicino gli amici e i parenti durante i mesi di rianimazione, ma soprattutto Dio. È diventato il suo punto di riferimento, lottava per la sua vita perché sapeva di avere accanto Lui. Melchionna vuole incontrare i ragazzi per fargli capire che non si è felici per una birra in più o per correre con moto e macchine ma la cosa più grande ed importante è la vita stessa. Giusepe ha fondato l’associazione “ Prodigio” sui temi dell’handicap. Questo incontro mi è piaciuto molto; mi ha fatto riflettere su molte cose. Si capisce l’importanza della vita solo quando la a si rischia e questo non è giusto! Non bisogna mai rischiarla, bastano piccoli gesti e rinunce per salvare la propria vita e quella degli altri. La vita non è un gioco dove quando si perde si può ricominciare, la vita è unica! Ne abbiamo una sola e non bisogna gettarla via per qualche sgarro, bisogna usare la testa!”
Veronica III C
“Tutto ciò che Giuseppe ci vuol far capire è che la vita è sacra, c’è stata donata una sola volta, per farci qualcosa di bello, di speciale.[…] Da quest’incontro abbiamo imparato che la voglia di vivere è una cosa che tutti hanno, è solo nascosta, la tiriamo fuori quando si è spenta l’ultima speranza. Per noi Giuseppe è una persona molto coraggiosa perché ha saputo andare avanti in una situazione così difficile dove non riusciva a vedere un futuro.”
Jessica e Sabrina III B
“Durante l’incontro, Pino ha più volte affermato che la sua vita non è di serie B, ma di serie A ed era sicuro, era sincero. È questo che mi ha colpito di lui. La sua voglia di vivere. Infatti era felice, ha accettato il suo problema. Forse i primi anni non la pensava così, ma esserci arrivato è davvero importante. Un’ altra cosa che mi ha colpito in lui è la fede. Crede ancora in Dio, dopo quello che gli è successo. Io a volte ho dei dubbi sulla religione, ma quando assisto a queste azioni mi chiedo come può non esistere Dio.”…” ho imparato che nella vita non bisogna arrendersi mai, bisogna cercare il meglio in tutto. Sono felice di aver incontrato quest’uomo, di aver ascoltato la sua storia e di aver imparato davvero molto.”
Sofia III E
“Giuseppe ha fatto ragionare tutti ragazzi presenti sul senso della vita.”
Lorena
“Pino non si è dato per vinto, è felice e dirige un giornale. È questo a rendere la vita di tutti i giorni bella e serena: scoprire che malgrado tutto puoi essere sempre te stesso ed essere, come tutte le altre, una persona speciale. Questo incontro mi ha fatto capire molte cose importanti per la mia vita ed il mio futuro.”
Valentina III D
“Una volta ero in un negozio ed è arrivato un disabile in carrozzella; alla cassa il proprietario gli fa lo sconto speciale perché era disabile. Lui si offese perché voleva essere trattato come gli altri altrimenti si sentiva inferiore.”
Marina
“L’incontro con Pino mi è piaciuto molto e mi ha fatto riflettere sulla gravità del bere e dell’uso di droghe mentre si è alla guida. Ho pensato a quando, da un momento all’altro, quando meno te lo aspetti, puoi rimanere paralizzato o magari morire, così, per un motivo molto futile, magari per una semplice sciocchezza!”…
Lillo e Giulia
“Quest’ora è stata molto significativa per me, mi ha fatto capire che bisogna sempre battersi per la vita e prenderla con più positività. Giuseppe ci ha spiegato che la vita è un dono veramente prezioso.”
Cinzia III A
“Quest’esperienza mi è piaciuta perché questa persona vede il lato positivo della vita nonostante abbia un grosso problema fisico che la limita nei movimenti. Invece molta gente più fortunata vede solo il lato negativo della vita. Questa esperienza mi ha fatto capire che molto spesso ci si accorge delle cose che si hanno (vista, udito, poter camminare ecc.) solo quando si perdono.”
Michele III