La vita è un prodigio!
Un saluto a Giuseppe, l’uomo che ci ha insegnato il valore del vivere in comunità
Ciao Giuseppe, ti salutiamo con affetto e grande senso di responsabilità per la persona che eri e che rimane ora nei nostri ricordi e azioni quotidiane riconoscendo in te il ruolo di una guida preziosa, che non smette mai di far riflettere. In molti ti hanno definito un uomo vero, ed è così, hai saputo trasmettere la tua voglia di vivere a chiunque abbia avuto il piacere di incontrarti e parlarti. Rappresenti per noi un modello di altruismo che ha saputo fare della sensibilizzazione all’inclusione uno strumento di azione concreto. Il tuo lascito è un grande messaggio di pace che attraverso la perseveranza ci insegna a non abbatterci mai, trovando in noi stessi e in relazione con l’altro le forze e le sinergie per un cambiamento culturale all’insegna del rispetto delle diversità. Hai sempre sostenuto l’innovazione, i giovani e le persone a cui nessuno dava voce, mettendoti in prima linea e costruendo opportunità di crescita per tutta la comunità. Il tuo lavoro, lungo trent’anni di sacrifici e soddisfazioni, ha permesso di far crescere e maturare realtà importanti, nonché progettualità che guardavano a tutti. Come la nostra redazione, “pro.di.gio.”, il progetto che consideravi oramai un po’ come un figlio e che attraverso la tua tenacia e caparbietà, hai fatto crescere, mentre al contempo educavi la comunità alla creazione di spazi più accessibili, al superamento delle barriere culturali e all’inclusione di persone con disabilità o disagi sociali. Credevi nella buona e onesta comunicazione, capace di educare i giovani a scuola attraverso il racconto della tua e di altre esperienze significative. Credevi nel coinvolgimento dal basso attraverso il buon esempio, e soprattutto credevi in un’informazione libera, vicino a quelli che spesso ancora oggi sono considerati ultimi o esclusi a vario titolo dalla vita di comunità. Noi non possiamo che accogliere il tuo messaggio di speranza e il tuo spirito vitale, facendoli nostri, cercando di trarre il più possibile dai tuoi insegnamenti. Ci leghiamo ad un sottile filo rosso consapevoli della necessità più che mai attuale di portare avanti il tuo lavoro e valorizzare il tuo pensiero, verso una società più equa, attenta all’altro e al suo potenziale.
Ciao Pino, un abbraccio sincero, da parte di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di collaborare con te. Ti promettiamo di non dimenticare quanto hai fatto. E’ stato un onore conoscerti e intraprendere con te questo viaggio, che speriamo possa continuare.
La Redazione