L’accessibilità, tu ce l’hai?

Data: 01/10/18

Rivista: ottobre 2018

Categoria:Accessibilità e mobilità

Dagli ultimi dati pubblicati lo scorso dicembre dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane, si può affermare che l’inclusione sociale delle persone con disabilità è ancora lontana. Infatti, 4,5 milioni di disabili pagano le conseguenze dovute a una lentezza amministrativa e alla mancanza di risorse finanziarie e, molto spesso, sono le famiglie stesse a dover farsi carico dell’assistenza.

Gli effetti drammatici di queste lacune si riflettono in peggiori condizioni di salute, livelli d’istruzione decisamente più bassi e grandi difficoltà a inserirsi nel mondo lavorativo. L’accessibilità, sebbene rappresenti un indicatore di civiltà fondamentale per ogni Paese, non sempre viene garantita.

Allo scopo di promuovere l’abbattimento delle barriere architettoniche, la maggior parte delle regioni ha stanziato risorse nel quadro di specifiche leggi regionali. Negli anni scorsi, una Commissione di studio istituita presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si era impegnata a presentare una predisposizione per un nuovo regolamento senza però raggiungere alcun risultato soddisfacente.

Un altro elemento da evidenziare riguarda la scarsa conoscenza legata ai temi della Progettazione Universale nelle scuole e nelle Università, una mancanza che influenza la possibilità di trovare un terreno culturale favorevole nella società. Nel 2009, per esempio, era stata presentata alla Camera una proposta di legge “Norme per l’inserimento dello studio della tecnica e della tecnologia atte al superamento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati nei programmi didattici delle scuole secondarie di secondo grado e nell’ambito degli insegnamenti impartiti presso le università, nonché introduzione di sanzioni penali per il mancato adeguamento di edifici e spazi pubblici alla vigente normativa in materia di eliminazione delle barriere architettoniche”. Ad oggi non sono state riscontrate svolte significative al riguardo.

In Italia, a differenza di altri Paesi europei, i consulenti sull’accessibilità non rappresentano figure professionali ufficialmente riconosciute ed è poco diffusa la pratica di avvalersene da parte delle amministrazioni territoriali.

 

Fonti:

https://www.konemotus.it/blog/normativa-disabili-barriere-architettoniche/

http://www.progettoinclusivo.it/progetto/2015/10/le-politiche-per-laccessibilita-dellambiente-costruito/

 
 

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