Nel precedente numero di Pro.di.gio. abbiamo pubblicato tre bellissime poesie senza titolo, tratte da “La traversata dell’oasi” di Maria Luisa Spaziani, chiedendo ai lettori di pensare, per ognuna di esse, dei nomi che ne esprimessero il contenuto. Tra le migliaia di risposte giunte in redazione la scelta è caduta, per efficacia e originalità, sui seguenti titoli: 1. Un soffice bagliore di gioia 2. Celato tormento 3. Le stagioni della speranza.
Nell’angolo della poesia di questo mese vi presentiamo, invece, due opere inedite: una è del nostro amico Luciano Trentini; l’altra è stata scritta da Loredana Chinatti in occasione di un viaggio a Trieste, organizzato dalla cooperativa La Rete, assieme alla figlia Verouscka.
Sguardo che conforta
Come la mamma nella casa…
Regali frutti d’amore
In silenzio
Senza niente in cambio…
Bella dentro
E mi appari
Come una vergine donna…
Non ti posso avere,
ma ti ho desiderata
come una rupe che mi accoglie…
dal profondo emani
sensazioni…
mettimi nel libro del tuo cuore
e quando sei triste
pensa al mio sorriso…
solitudine, la mia,
che ristora e innamora…
sogni, tanti sogni,
intimità e devozione
per ciò che mi manca
e che non ho…
voglio intensamente
la tua felicità,
e il tuo scudo
ti protegge dalle insidie
della vita…
per me, sei come l’infinito,
di un bacio sincero,
e sarai sempre ancorata
al mio cuore,
rispettando la tua libertà
di cogliere i tesori
della tua gioventù…
Luciano Trentin
All’alba mi svegliai
deserta è la città
il pullman stava là
in fondo alla città,
ad uno ad uno
gli eroi dei nostri tempi
salirono contenti
per mete sconosciute
e incognite sorprese
scopriron cose nuove
e pure cose vecchie
località amene
di mete esistenti
le storiche città
di gloria e civiltà
stupirsi di bellezze
viaggiando allegramente
con canti e di risate,
nessun preoccupato
se abile disabili
insieme in comitiva
con tutta l’allegria
di ogni compagnia
gli eroi dei nostri tempi
uniti dalla Rete
con forza collettiva
impavidi e felici
raggiunsero i traguardi
dei luoghi definiti
e il viaggio comitiva
di dove sono partiti
di sera terminò
lasciando in ogni cuore
un po’ di nostalgia
è una speranza nuova
che invita a ritornar
in luoghi sconosciuti
e nuovi da scoprir
per poi tornar a casa
e di nuovo da raccontar.
Loredana Chinatti