Nel 2004, alla fiera di San Giuseppe, che ricorre a Trento ogni anno il 19 marzo, ebbi l’occasione di conoscere un clown professionista di strada di Milano il quale, in base alle mie caratteristiche fisiche, affermò che in me vi era “l’anima del clown”. Grazie all’aiuto di una sua amica, venni a conoscenza dell’Associazione VIP Viviamo In Positivo e dei volontari clown che applicavano la terapia del sorriso, la clownterapia.
La teoria del potere terapeutico del sorriso fu ideata e concretizzata, verso la metà degli anni ‘80, da un rivoluzionario medico americano Hunter Patch Adams che aveva la vocazione del clown. Convinto assertore e pioniere della risata, sosteneva che portare allegria e buon umore possa aiutare il paziente a vivere la malattia in modo più sereno ritrovando la speranza nella guarigione.
La prima associazione italiana Viviamo In Positivo è nata nel 1997 a Torino. Dal 1999, l’attività dell’Associazione VIP si sviluppa lungo un percorso personale della sua fondatrice Maria Luisa Mirabella che, dopo diverse vicissitudini, ha creduto nel potere dell’ironia e del “ridersi addosso”, per superare le avversità.
Dal 2003 è presente come Federazione ViviamoInPositivo Italia, con sedi autonome in varie città d’Italia. Si occupa di organizzare gruppi di volontari – clown di corsia VIP a diventare “missionari della gioia” (attualmente sono circa 1400) in ospedali, case di riposo, comunità per disabili e bambini.
Sono diventata così, anch’io un volontario – clown di corsia VIP con la frequenza di un Corso-base di Formazione in clownterapia e di allenamenti formativi bimensili a Verona.
Il nostro obiettivo è quello di utilizzare la terapia del sorriso, mediante strumenti gioiosi e positivi di animazione – barzellette, magia, giocoleria, scherzi, gags comiche, per restituire il sorriso e la serenità nei volti degli ammalati in situazioni di disagio e così anche nei genitori che ritrovano il coraggio di sostenere i loro figli nel cammino della guarigione. Sviluppare nella persona la consapevolezza del suo valore e la sua responsabilità rispetto al guarire o migliorare le sue condizioni di vita.
Come personale esperienza, ricordo l’attività presso l’ospedale di Bussolengo, Verona, in compagnia di altri volontari-clown, dai nomi più strani “Panzarotto, Liquirizia, Giullare, Orimbola e Paperottola. Abbiamo portato la terapia del sorriso nei reparti di Medicina e Chirurgia, Ortopedia e Pediatria, con adulti e bambini con i medici ed il personale sanitario pronti a partecipare al gioco come annunciatori scherzosi. Ognuno di noi esibiva il meglio del suo repertorio e… voilà, dalle nostre valigie uscivano un’infinità di giochi, palline da giocoliere, pupazzi parlanti, oggetti dai mille colori. Ci trasformavamo in mimi, giocolieri, ballerini e quant’altro di fantasioso.
Qualche volta ci capitava di essere garbatamente invitati alla porta perché non tutti i pazienti erano disponibili ai “nostri scherzi”, ma, come si sa ad un clown nulla è impossibile…
Anzi, ricordo nel reparto di Medicina e Chirurgia, l’espressione d’incanto e di meraviglia dei bambini disposti ad accompagnarci nelle altre stanze del reparto nonostante la loro sofferenza. Esperienze uniche e importanti per noi volontari-clown che attraverso la comunicazione verbale, mimica e gestuale portiamo alla riscoperta della gioia interiore, dei sentimenti positivi, quali l’amicizia e l’altruismo disinteressato verso le persone in disagio.
Al raduno nazionale dei volontari- clown a Numana, presso Ancona, nel mese di Maggio 2005, ho potuto verificare quanto sia grande “il cuore di VIP”. È stata l’occasione per incontrarsi, conoscersi, allacciare nuove amicizie con l’obiettivo di tessere “ una rete di solidarietà atta a favorire progetti di prevenzione, alcolismo, malattie, igiene, educazione sessuale, rivolti ai giovani adolescenti e ai bambini in Italia e nei Paesi in Via di Sviluppo (PVS).
A tale scopo la giornata Nazionale del Naso Rosso a Verona nel mese di Giugno 2005, è stata l’occasione per raccogliere fondi a sostegno dell’Associazione Vip Italia Onlus per favorire i suoi molteplici progetti.
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