Lo scorso dicembre e per la prima volta al mondo sono state trapiantate cellule staminali nel midollo spinale di persone affette da danno neurologico. La sperimentazione è stata autorizzata dal Comitato bioetico della regione Piemonte.
L’innesto delle cellule staminali è già stata effettuata su tre pazienti che hanno accettato volontariamente di sottoporsi all’intervento: un bambino paralizzato dalla nascita e due adulti immobilizzati dalla sclerosi amiotrofica laterale, una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale caratterizzata dalla perdita progressiva dei motoneuroni (le cellule nervose che comandano i movimenti muscolari). Questa tecnica, messa a punto in un ospedale torinese, si articola in 4 momenti:
Da questo momento incomincia l’attesa per verificare se il malato riacquista i movimenti e se le sue condizioni generali di salute registrano un miglioramento.
Questo approccio terapeutico potrebbe davvero dimostrarsi risolutivo rispetto alle patologie neurologiche poiché mira alla ricostruzione del tessuto nervoso danneggiato o perso mediante il trapianto di nuove cellule nervose. Al momento la sperimentazione riguarda soltanto le paralisi da lesioni del midollo spinale del neonato e del lattante ma, se si dimostrerà efficace, verrà tentata anche su pazienti adulti.
Per avere qualche risultato bisognerà attendere qualche mese poiché all’ospedale tutti tengono la bocca chiusa per non creare illusioni nelle migliaia di altre persone.
Non sarebbe la prima volta infatti che notizie incontrollate alimentano speranze senza riscontro nella concretezza della realtà.
Ricordiamo a questo proposito il caso di Christopher Reeve, l’attore americano interprete dell’ultima versione di Superman, paralizzato per la frattura della terza vertebra cervicale in seguito ad una caduta da cavallo.
Dopo aver subito una serie di interventi chirurgici senza risultato, accettò di far da cavia alla sperimentazione di farmaci avanzatissimi ma ad alto rischio per la salute a causa dei cosiddetti effetti collaterali.
Nelle intenzioni dei medici, essi avrebbero dovuto stimolare la ricrescita delle cellule nervose danneggiate ma il tentativo, portato avanti per qualche mese, non ha dato alcun risultato concreto.
Quindi la parola d’ordine “non fatevi prendere dalle illusioni” continua ad essere valida… anche se, diciamocelo, ci piace tantissimo crederci!!!