Lettere al giornale, aprile 2002

Autori:Redazione

Data: 01/04/02

Rivista: aprile 2002

O voi che navigate nel mare della disperazione o del rimpianto volevo invitarvi a guardare su “Italia 1” il gioco sarabanda a cui partecipa tale Valentina che oltre ad esser priva della vista ha anche qualche altro piccolo difetto di motorietà. Guardate la dignità, la simpatia e la spontaneità di questa donna-bimba! La sua gioia è comunicativa, il suo animo splende e illumina lo studio di registrazione: questo si chiama ragion pura del vivere!!! Ecco solo questo fatemi poi saper: come avete visto voi la situazione? Un caro saluto e, se volete scrivermi, il mio indirizzo l’avete! Arrivederci. Corrado (corrado[AT]ect.it)

Davvero simpatica, ha contagiato un po’ tutti e… ha pure vinto un bel gruzzolo!


Vi comunico (forse già lo sapete) che nel mese di maggio, ovvero il 25-26, a Bologna si terrà la solita fiera biennale che riguarda il mondo del handicap. Secondo me sarebbe utile pubblicare tale data sul prossimo giornalino.
Distinti saluti.
Simone Dallago (dallagosimone[AT]hotmail.com)

Ottima idea Simone! Per informazioni: Exposanità, tel. 051 503318. Sito internet http://senaf.tecnet.it/Exposanita.


Abito vicino a Venezia ma nata e vissuta a Trento. Sono un helper Lidap avendo avuto il Dap. Ora sto preparando la tesi sugli AMA (Auto Mutuo Aiuto). Il vostro sito è veramente chiaro, esauriente e NON MEDICALIZZATO. Complimenti! Avete del materiale da inviarmi? Grazie e buon lavoro!

Purtroppo Carla, tutto il materiale a nostra disposizione sugli AMA si riduce ad una serie di opuscoli facilmente recuperabili presso qualsiasi sede dell’associazione. Possiamo però suggerirti di consultare l’archivio delle tesi di laurea presso la Facoltà di Sociologia di Trento dove lavori sugli AMA ed altre associazioni similari non sono mai mancati. Speriamo che qualcuno più informato leggendo la tua lettera ti scriva.
Tantisssssimi auguri per la tua laurea e per il tuo futuro professionale.


Salve io sono fortemente d’accordo a quanto scritto nel sito. Sono 10 giorni che non fumo senza l’aiuto di nessun farmaco… l’unica cosa e la più pesante è l’astinenza… non pensavo fosse cosi tragico!!! Adesso quasi tutti i giorni che sto trascorrendo sono veramente da incubo… accuso dolori da tutte le parti ma principalmente è la testa che mi fa sempre male… sono sempre nervosissimo… ansioso… la sera a letto subito con palpitazioni forti… irrequieto… stanco… e la cosa più brutta ieri notte… ho sentito una pressione così forte ma cosi forte all’interno della mia testa che non riuscivo più a capire cosa mi stava accadendo… Una cosa vi chiedo: ditemi voi se è normale tutto questo e se ci sono rimedi a questi dolori! Grazie. Angelo Cantatore, Molfetta (Bari) (cantatorea[AT]libero.it)

Caro Angelo, potremmo consolarti con una notizia del 26 febbraio: in arrivo dagli USA il tabacco geneticamente modificato con poca nicotina. Messo a punto dalla società Vector Group darà origine alle “sigarette biotech”, probabilmente disponibili negli Stati Uniti già a partire da questa primavera.
Il loro contenuto di nicotina dovrebbe scendere da 20.000-30.000 parti per milione a 400-1.000 senza però alterare sapore e aroma. Però… però… ricordati Angelo che la nicotina non è l’unico componente dannoso delle sigarette…
Come scritto nel precedente numero, ci sono più di 500 additivi che, arsi dalla brace ed aspirati, scaricano i residui della loro combustione, tra cui il catrame, nei polmoni. Ricordati che una sola via conduce ai (tuoi) polmoni e questa non va asfaltata!
Dunque, per usare una frase d’uso corrente, resisti, resisti, resisti!


LEGALIZZALA!!!! ARRRRGGGG. (THC[AT]libero.it)

Il “grido” di questo signore o signora che si firma ARRRRRG, si riferisce all’articolo “Quattro passi tra le droghe” di Valter Mezzavilla sui diversi effetti degli stupefacenti. Non siamo così esperti da offrirti un parere meditato ma ci pare che tutti siano contrari ad una legalizzazione indiscriminata della droga.

A commento dello stesso articolo è arrivata questa e-mail di Barbara:

Ho usato Plegine x molto tempo, seguendo sempre le istruzioni del medico e comunque con la cognizione e la consapevolezza delle conseguenze di un abuso di tale sostanza. Nel momento in cui mi sono accorta che una pastiglia al giorno era diventata troppa perché non riuscivo più a fare nemmeno un pasto al giorno, decisi di prenderne mezza. Così facendo sono riuscita ad equilibrare l’appetito e l’inappetenza.
Stavo bene, non ho mai sentito il desiderio di aumentare la dose e quando l’hanno tolto dal commercio, non ne ho risentito per niente. L’unica cosa è che come tutti i farmaci dimagranti, una volta che non se ne fa più uso, si riprende il peso iniziale, tutto qui. Se non si ha un po’ di testa, non si può usare nessun tipo di medicinale, dal più blando al più complesso. Saluti.
Barbara (sartibarb[AT]libero.it)

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