Lettere al giornale, febbraio 2003

Autori:Redazione

Data: 01/02/03

Rivista: febbraio 2003

In riferimento all’articolo “Vecchi farmaci meglio dei nuovi” pubblicato nel febbraio 2001:

Che dire, ammiro molto gli sforzi di quelle persone che passano la loro vita a studiare, quello che non ammirerò mai è lo schifo che si cela dietro le industrie farmaceutiche ed il loro unico interesse per l’arricchimento (il loro naturalmente). Purtroppo qui si tratta della salute della gente, che spesso non sa… io sono affetta da SM, non posso avere le idee chiare sui trattamenti (non ne sarei in grado) e di chi posso fidarmi veramente?
A volte penso di preferire la sedia a rotelle che non permettere nel mio piccolo che sia regalato un solo spicciolo a questa gente che continuo a ritenere schifosa.

Manuela (da internet)


In riferimento alla lettera pubblicata sul numero di ottobre 2001 “Sclerosi multipla, dubbi e cure”:

E’ una strana situazione, quella in cui ci troviamo noi ammalati. Io sono in cura da due anni con l’interferone (rebif), e non mi trovo poi così male. Sono passato di recente al dosaggio più alto: mi sento un po’ uno straccio quando lo inietto, però… so che la malattia è diversa da caso a caso, Quindi è un po’ impossobile dare consigli. forse l’unica cosa da dire è: fiducia, e vai avanti.

Giulio Ferraro (da internet)


In riferimento all’articolo “Fumo prigione mortale” pubblicato in aprile 2002 ci sono arrivati 2 interventi:

Articolo ottimo per dissuadere a fumare!

Francesco (da internet)


Gent.mo Sig. Ugo, Le porgo i miei complimenti per l’articolo di cui sopra, è preciso, realista e non crea falsi allarmismi ma porto solo giusta consapevolezza. Oltretutto glielo dice una persona che è titolare di vari centri antifumo, quindi portiamo avanti gli stessi ideali. Di nuovo complimenti e Le auguro di realizzare tutti i suoi desideri.

Roberto Bonazzi (da internet)


Sono un insegnante di italiano seconda lingua e scrivo a nome di un gruppo di colleghi della Scuola professionale in lingua tedesca “Luis Zuegg” di Merano (Bz).
Dallo scorso anno stiamo portando avanti un progetto di educazione stradale che vede coinvolte le prime classi della nostra scuola, allo scopo di sensibilizzare i ragazzi ad un comportamento serio e responsabile sulla strada ed alla guida di un mezzo.
Lo scorso anno abbiamo letto sul quotidiano Alto Adige un’intervista che il signor Melchionna ha rilasciato allo stesso e attraverso di essa siamo venuti a conoscenza della sua attività di sensibilizzazione nelle scuole della regione. Sarebbe nostra intenzione organizzare una giornata di approfondimento e di sensibilizzazione che permetta ai ragazzi coinvolti nel progetto di sentire in presa diretta e dal racconto di chi lo ha esperito purtroppo sulla propria pelle quali sono i rischi che si corrono abbandonandosi ad un comportamento superficiale e poco rispettoso delle regole stradali.
Tale giornata, prevista per il mese di marzo, rappresenterebbe per i ragazzi un importante momento di confronto e di riflessione su di un tema che li vede protagonisti in prima persona.
Chiediamo pertanto cortesemente al sig. Melchionna, qualora i suoi impegni lo consentissero, di voler prendere parte a questa importante giornata di sensibilizzazione e di portare così la propria esperienza a conoscenza di quanti, docenti o alunni, si confrontano con questa problematica.
Confidando in una Vs. risposta positiva porgo cordiali saluti a nome della scuola tutta.

Letizia Piccirilli (da internet)

Naturalmente dopo questo cordiale invito non potevamo non accettare, così il nostro Pino Melchionna sarà a Merano. Appuntamento con i lettori sul numero di aprile con un resoconto dell’esperienza.


Pubblichiamo questo appello arrivatoci nella speranza che qualcuno possa aiutare la signora Simona.

Io parlo di Brazile, lavoro com bambino sordo e desejo conhecer scuola italiana di bambino sordo. No parlo niente di italiano, perdoname! Grazie, ciao.

Simona simonesagrado[AT]yahoo.com.br


Spettabile redazione pro.di.gio., sono interessato alle vostre problematiche essendo un invalido. Sono ex sarto ed insegnante presso una scuola professionale per disabili, ho ideato e brevettato una linea di abbigliamento innovativa e di facile vestibilità senza fare sforzi per chi si sveste e veste,adatte sopratutto ai vostri associati. Pertanto vi chiedo la cortesia di spedirmi gli indirizzi delle sedi di tutte le vostre associazioni d’Italia dove possa spedire un pieghevole di pubblicità. In alternativa farla attraverso il vostro sito, o quello nazionale, ho tramite un vostro mensile di categoria, pagando il dovuto, o un contributo.
Ringraziando per il favore nell’attesa della risposta porgo cordiali saluti.

Ernesto, V. Pertini 6, 13046 Livorno Ferrarsi, Vercelli. e-mail: simern44[AT]virgilio.it.


Sono medico in ruolo, responsabile del Ser.t di Canosa, ASL/ba1. Stiamo lavorando sulla sensibilizzazione dei medici di famiglia sull’alcolismo assai rappresentato.
Gradiremmo ricevere materiale utile all’uopo, cartaceo e non, al seguente indirizzo:
Pontrelli Maria Pia, via Roma 36, 70019 Triggiano Bari. e-mail: mariapiapontrelli[AT]virgilio.it grazie.

Maria Pia (da internet)

Facciamo di nuovo appello ai nostri lettori: se avete materiale che può essere utile… abbiamo appositamente lasciato l’indirizzo.


In riferimento all’articolo “Invalido a vita dopo l’iniezione antipolio”articolo pubblicato nel giugno 2002:

Ad esempio, i due vaccini disponibili contro la poliomielite, il Sabin ed il Salk messi a punto negli anni ‘50, dopo l’inoculazione provocano danni cerebrali nelle seguenti grandezze: il Sabin una volta su 2,4 milioni vaccinazioni, il Salk una volta su 750 mila.
Questi dati sono completamente sbagliati. Basta leggere sul vademecum delle vaccinazioni l’inghippo sta nel parlare sempre di dosi di vaccino, mentre si dovrebbe parlare di bambini vaccinati visto che ogni soggetto assume quattro dosi, lo stesso numero dovrebbe essere diviso già per 4 o no?
Al paragrafo successivo si dice che se esiste per caso nel soggetto vaccinando una carenza immunitaria primaria o secondaria, l’incidenza deve essere aumentata di 10.000 (diecimila) volte. Vedrete così che il numero dei casi in bambini danneggiati sarà sicuramente molto ma molto più grande. Molte volte e in molte situazioni ho chiesto agli organii competenti che cosa fa lo Stato per appurare se esiste o no una di queste situazioni nei soggetti da vaccinare, nessuno mi ha mai risposto, poiché nulla viene eseguito e tutto viene lasciato al caso, come alla roulet russa ciò dimostra la malafede di chi impone queste malsicure metodiche.

Giorgio Tremante (da internet)


Spettabile Redazione,
innanzitutto mi complimento con il Vs. giornale, ne ho letta una copia per caso datami da un’amica e mi ha molto colpito, perchè affronta molti argomenti in maniera semplice e può essere un utile tramite per il contatto disabili e non disabili. Io sono molto sensibile a questo argomento e credo che sottoscriverò l’abbonamento. Per informazione vorrei sapere se l’abbonamento al Vs. giornale è detraibile dalla denuncia dei redditi, essendo l’Associazione Prodigio una onlus (non me ne intendo molto e Ve ne chiedo una conferma). Vi ringrazio anticipatamente per la cortesia, ancora tanti complimenti e a presto!

Wilma Graziadei (da internet)

Grazie dell’abbonamento che purtroppo non è detraibile perché non è propriamente un contributo ma l’acquisto di un bene…


Salve! Il mio nome è Mirko e sono un ragazzo paraplegico di San Marino.
Le scrivo per invitarlaa visitare questo sito che tratta di uno “strumento” per disabili che ho fatto. Magarile interessa, magari no, chi lo sa!? 🙂 www.xiomi.com/parabase.
Attendole sue impressioni.

Mirko Tomassoni

precedente

successivo